Da gennaio 2024 l’importo dell’assegno unico dovrebbe essere aumentato. Questo avverrà solo se farai alcuni semplici passi che in pochi conoscono.
Questo ho pensato proprio che avreste dovuto saperlo. L’importo dell’Assegno unico e universale è stato aumentato già a partire da gennaio 2024. Se non avete visto alcun aumento dovrete presentare il vostro ISEE aggiornato. Se non lo farete percepirete l’importo minimo consentito.
Aumento dell’assegno unico, chi lo riceve?
Il Governo ha disposto, a partire dall’inizio del 2024, un aumento dell’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico. Per poter ricevere un incremento sarà necessario presentare una dichiarazione ISEE valida e aggiornata al 2024. Questo perché con l’aumento dell’importo sono anche aumentati i requisiti per l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. In ogni caso chi ne beneficerà avrà circa il 5,4% in più rispetto all’anno precedente.
Le famiglie che non si adegueranno non verranno escluse dal ricevere l’assegno, ma a partire da marzo 2024 percepiranno solo la quota mensile minima. Questa si aggirerà intorno ai 57,20 euro al mese per figlio minorenne, indipendentemente dall’effettiva condizione economica del nucleo familiare.
In caso doveste fare tardi non ci sono problemi, esiste un piano B. Infatti l’INPS ha esteso fino al 30 giugno 2024 il periodo valido per presentare la nuova dichiarazione. Qualora decideste di presentare la vostra domanda in questa seconda opzione, percepirete il nuovo assegno con l’aumento e anche tutti gli arretrati da marzo 2024 in poi. Chiaramente non tutti i genitori dovranno presentare anche una nuova richiesta per l’Assegno unico. Questo dovrà essere fatto solamente da chi è già beneficiario della misura ma dovrà solo aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’ISEE.
A quanto ammontano i nuovi assegni?
Per ricevere l’assegno con l’aumento per il 2024 l’ISEE dovrà essere inferiore ai 17.090,61 euro. Questa è una grande novità perché nel 2023 la soglia era di 16.215 euro. Per chi avrà diritto all’aumento la somma mensile passerà da 189,20 euro a 199,4 euro per figlio. Per tutte le famiglie con ISEE superiore a 45.575 euro spetta il contributo più basso, che, come detto prima, si attesta alla cifra di 57,2 euro per figlio.
Anche per famiglie con figli portatori di una disabilità certificata e nuclei nei quali entrambi i genitori siano lavoratori avranno diritto all’aumento. Non spiegherò qui l’Assegno d’Inclusione (ADI) perché ci vorrebbe un capitolo a parte. Si tratta, infatti, della misura di contrasto alla povertà che è stato introdotto per aiutare le fasce di popolazioni più fragili e che in parte sostituisce l’abolito Reddito di Cittadinanza. Comunque questa misura non va a influire sul calcolo dell’Assegno unico che può essere cumulato con esso.