Buran e la tempesta di neve che viene dalla Siberia: cos’è e quando arriva in Italia
Buran, questo è il nome scientifico di un vento di aria gelida molto forte caratteristico delle steppe della pianura sarmatica. Molte volte accompagnato da bufere di neve congelata, durante la quale i fiocchi che cadono a terra si sollevano di nuovo grazie al vento e si mescolano alla neve che cade, impedendo quasi completamente la visibilità.
Buran e la tempesta di neve, cosa succede
Nel 1962-63 si registrò l’inverno più freddo del secolo che superò perfino quello del 1928-29, interessando anche gran parte dell’Italia. In quegli anni nel mese di gennaio si è raggiunto il picco massimo di freddo, tornando poi nuovamente all’inizio del mese di marzo. Nella giornata del primo marzo un anticiclone che si sviluppò dalle Isole Britanniche fino alla Scandinavia, favorì il movimento di un nucleo freddo depressionario che dalla Russia arrivò fino al Medio Adriatico. Tutto questo causò l’ingresso di isoterme gelide, interessando tutta la parte orientale della nostra Penisola.
Le conseguenze di questo fenomeno
Freddo più intenso del solito e abbondanti nevicate furono le conseguenze di questo fenomeno che colpì il versante adriatico e il sud dell’Italia. Pescara, Ancona, Bari, Brindisi, Foggia e buona parte della Calabria, comprese le aree costiere e pre costiere come Crotone e Catanzaro, furono colpite dalle forti nevicate. Vediamo insieme alcune delle temperature minime e massime registrate al nord, centro e sud Italia in quel giorno:
-Dobbiaco: -20 / -5°C
-Roma: -2 / 3,8°C
-Bari: -1,6 / 2,1°C
Ma questa non fu l’unica giornata a registrare temperature così gelide, infatti anche nella giornata del 2 marzo ci furono temperature altrettanto fredde da essere prese in considerazione. Giornata del 2 marzo:
-Dobbiaco: -20 / -5°C
-Roma: -2,6 / 5,4°C
-Bari: -2,3 / 4,2°C
Negli stessi giorni, anche a Pescara, Bari, Foggia, Brindisi e perfino Messina, si registrarono nevicate in cui la temperatura minima fu di 2°C e la massima di 6°C. L’area dell’Italia a risultare meno colpita da questa ondata di freddo fu il Nord-Ovest, con Milano che segnò temperature simili addirittura a quelle di Bari. Nei giorni successivi le temperature massime iniziarono a risalire nel Nord Italia, mentre soprattutto al Sud e in particolare in Sardegna, le temperature rimasero basse specialmente le minime notturne, infatti la giornata del 3 marzo fu più fredda della precedente. Dopo di che le temperature minime cominciarono a spostarsi verso sud-est, lasciando così libero il Meridione da questo freddo record e inaspettato, avviando così l’inverno verso la sua conclusione. Per quanto riguarda Buran e la tempesta di neve in Italia, siamo in attesa che gli esperti ci dicano di più su quando precisamente si presenterà.