Ecco tutte le info indispensabili da conoscere sull’Ecobonus sociale: come funziona, chi può richiederlo e a quanto ammonta.
Il Superbonus, ora che l’aliquota è scesa al 70% per tutti, sarà sostituito dall’Ecobonus sociale, ma di cosa si tratta? Vediamo insieme tutte le caratteristiche del beneficio, chi può richiederlo e come funziona.
Dal Superbonus all’Ecobonus sociale
Ecobonus sociale è il nome della nuova proposta di Legge che andrà a sostituire il Superbonus nel supporto da parte dello Stato, delle spese di ristrutturazione per le famiglie con redditi ISEE bassi. La nuova Legge di Bilancio infatti ha modificato il Superbonus cancellando il Bonus case green e confermando altri bonus edilizi, ma soprattutto abbassando l’aliquota dal 110%, poi al 90% e infine al 70%.
Il Superbonus quindi, che non consente di ottenere uno sconto in fattura o la cessione del credito, permette unicamente di accedere alla detrazione fiscale, il che ha reso la misura inizialmente molto apprezzata, meno conveniente per i cittadini. Questa caratteristica si traduce all’atto pratico con la necessità che i beneficiari anticipino tutte le spese degli interventi di ristrutturazione energetica, per poi andare a recuperare la cifra dovuta attraverso le detrazioni fiscali.
Infine, l’aliquota è stata ridotta anche per chi aveva già iniziato un percorso di ristrutturazione, e questo si ripercuote in modo non proprio simpatico sulle famiglie con i redditi più bassi. Proprio dalla necessità di dare supporto a questa categoria di persone nasce la proposta di Legge dell’Ecobonus sociale, ma va detto che ci sono delle restrizione per accedervi. Vediamo insieme come funzionerà.
Come funziona il bonus
Per rientrare tra i beneficiari dell’Ecobonus sociale si deve avere un ISEE inferiore a 15.000 euro dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, a condizione che questi abbiano già avviato dei cantieri di ristrutturazione con il Superbonus. Inoltre, per poter usufruire del bonus, lo stato di avanzamento dei lavori doveva trovarsi almeno al 60% alla data del 31 dicembre 2023.
Le spese idonee per rientrare nell’Ecobonus sociale riguardano gli interventi antisismici e quelli volti alla riqualificazione energetica di immobili già esistenti.
Per ora tutto quello che si sa circa il contributo, è che questo non sarà incluso nella base imponibile delle imposte sui redditi e che verrà erogato dall’Agenzia delle Entrate, ma per conoscere l’importo esatto si dovrà aspettare un Decreto apposito, che sarà pubblicato entro 60 giorni dalla data del 29 dicembre 2023.
Attualmente, si può presupporre che la base del calcolo sarà la percentuale di spesa rimasta a carico della famiglia su un limite massimo di spesa agevolabile, ma il Decreto chiarirà ogni dubbio, e darà indicazioni precise anche sulla modalità di inoltro della domanda di accesso al bonus. Riguardo questo ultimo aspetto, verosimilmente la richiesta dovrà avvenire per via telematica tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, e sarà necessario accedere con SPID, CIE o CNS. In alternativa ci si potrà sicuramente rivolgere a CAF e patronati.