C’è una correlazione tra infanzia e relazioni future? Sembra proprio di sì: ecco come l’infanzia influenza le relazioni adulte.
Quando si viene da una famiglia disfunzionale, e non si è ricevuto amore da piccoli, da grandi si tende a scegliere la persona sbagliata, e il motivo è più semplice di quello che si pensa. Ecco cosa dice la scienza a riguardo, e come si può evitare di reiterare in età adulta i comportamenti che da piccoli ci hanno fatto tanto male.
Infanzia e relazioni future
Alla base della scelta dei partner in età adulta, c’è il modo in cui si è stati amati da piccoli. Infatti, i modelli di attaccamento della famiglia di origine, hanno un’influenza enorme sulla scelta dei partner che abbiamo nella nostra vita, anche se questo legame non è immediatamente riconoscibile. Il motivo di questo trend è in realtà molto semplice, e si fonda tutto sulla familiarità: siamo attratti da ciò che conosciamo già. Se questo è positivo per chi ha avuto un’infanzia felice e ha ricevuto amore con legami sani da parte dei genitori, non lo è altrettanto per chi viene da una famiglia disfunzionale.
Chi da piccolo non ha avuto genitori affidabili, coerenti, di supporto e amorevoli, è particolarmente incline a ricreare le condizioni emotive dell’infanzia, seppure gli abbiano fatto male, perchè queste rappresentano una sorta di comfort zone all’interno della quale ci si sa muovere. Inoltre, si rischia di diventare accondiscendenti (per farsi amare, prima dai genitori e poi dal partner) e si rischia di non riconoscere i segnali di allarme che caratterizzano una relazione sbagliata.
Per esempio, un comportamento altalenante da parte del partner, o indifferenza, o ancora violenza di vario tipo, già vissuti nella famiglia di origine, non rappresentano una novità, e sono considerati normali.
Come rimediare e trovare la persona giusta
Il fatto è che gli adulti che sono stati bambini non amati, non hanno mai conosciuto l’amore sano, per cui non sanno cosa cercare, e finiscono quasi inevitabilmente per stringere relazioni con soggetti dai tratti narcisistici o borderline, perchè ritrovano negli estremi quell’instabilità emotiva a cui sono abituati, e che scambiano per amore. Per riuscire a invertire la rotta e trovare il partner ideale, quello che serve è una maggiore autoconsapevolezza.
Quando si inizia una nuova relazione, si deve analizzare quanto questa sia simile alle precedenti, e quanto invece si differenzi per tratti positivi. Questo vuol dire stroncare sul nascere tutte quelle relazioni che “sappiamo già come vanno a finire” e provare invece a cercare un partner sicuro, che può attuare in noi quella che gli psicoterapeuti chiamano “esperienza emotiva correttiva”. Si tratta di un rapporto di amore vero, basato sulla reciprocità e sull’inter-indipendenza, dove non c’è spazio per la manipolazione e il reiterarsi di comportamenti tossici.