Se il tuo CV viene ignorato, probabilmente è colpa dell’intelligenza artificiale: ecco il segreto per aggirare l’algoritmo dei CV.
Il segreto per riuscire a ingannare l’intelligenza artificiale che smista i CV dei candidati per le posizioni lavorative aperte viene da una ragazza che prima veniva costantemente ignorata e oggi ha 3 lavori, la sua storia è incredibile, ma potrebbe essere quella di chiunque di noi.
La storia di Cami
Cami è una ragazza comunissima, con una vita lavorativa più che appagante. La sua situazione però non è sempre stata così rosea. Infatti, proprio come tantissime altre persone prima di lei, e moltissime altre dopo, Cami mandava il suo CV per candidarsi alle posizioni lavorative che le interessavano, senza ricevere mai una risposta. In totale ha mandato il suo CV per ben 65 volte prima di capire che doveva modificare qualcosa. Quello su cui è intervenuta, e che consiglia di fare a tutti, è la scrittura del suo CV: lo ha reso più appetibile per l’intelligenza artificiale ed è riuscita ad aggirare l’algoritmo, ottenendo non uno, ma ben 3 lavori in pochissimo tempo.
Da quando l’intelligenza artificiale si occupa della selezione del personale non sono stati pochi i casi di lamentele da parte dei candidati, perchè tantissimi CV passano inosservati e la situazione sembra essere ingestibile. Visto che è cambiato il modo di fare selezione però, la miglior cosa da fare è quella di cambiare anche il modo di scrivere il CV, e serve renderlo AI-friendly. Ecco come ha fatto Cami e come suggerisce di fare a chiunque si trovi nella stessa situazione in cui era lei fino a poco tempo fa.
Aggirare l’algoritmo dei CV
L’intelligenza artificiale, per quanto sia intelligente, rimane artificiale, e per questo bisogna adattare il proprio curriculum ad essa, e renderlo più appetibile per la lettura. La prima cosa da fare, come spiega Cami in un video diventato virale sui social, è copiare “la descrizione del ruolo per cui si fa application” e poi incollarla sul CV. Poi, continua la ragazza, “fai il testo molto molto piccolo e di colore bianco, così non è visibile all’occhio umano, ma l’IA riesce comunque a leggerlo”.
Questo sistema, che da un lato richiede di modificare il proprio curriculum per ogni singola candidatura che si invia, ha il grandissimo vantaggio di attivare l’intelligenza artificiale e far risaltare il curriculum rispetto agli altri, perchè l’IA riconosce le stesse parole per cui sta effettuando una ricerca. Oltre a questo stratagemma, è utile cercare il nome dell’azienda e il suo contatto mail diretto e inviare anche lì la propria candidatura, magari con qualche parola di presentazione.
Stando ai feedback di altri utenti, questo metodo sembra funzionare davvero: “ho fatto questa cosa e mi hanno scritto il giorno dopo” e “ho reso il mio CV AI-friendly, ho 18 anni e guadagno 22 dollari l’ora” sono solo due delle tante testimonianze positive.