Sai che c’è un eco parco in Italia che fa parte dei 10 parchi divertimenti più particolari al mondo? E’ interamente sostenibile.
Negli ultimi anni l’attenzione alla sostenibilità ambientale è aumentata considerevolmente, e se in passato la notizia di un parco divertimenti interamente sostenibile non avrebbe raccolto consensi, oggi è decisamente diverso: ecco l’eco parco italiano costruito interamente con materiali di riciclo.
Eco parco in Italia
In passato ad essere attenti all’ambiente erano solamente gli attivisti, gli animalisti e le persone che erano in grado di guardare al di là del proprio benessere momentaneo. Oggi la situazione è decisamente cambiata, e sempre più persone praticano uno stile di vita sostenibile e attento all’ambiente, partendo dalla raccolta differenziata casalinga, passando per la scelta di abiti di seconda mano, prodotti riciclati e il consumo di alimenti che hanno un basso impatto sull’ambiente.
Proprio a dimostrazione che non servono materiali inquinanti ed elettricità a tutti i costi per dare vita ad un parco divertimenti, c’è un eco parco costruito interamente con materiali di riciclo e che per far muovere le sue giostre non usa mai l’elettricità. Se pensi sia assurdo e futuristico rimarrai sorpreso, perchè è una realtà tutta italiana nata quando di queste cose non si parlava nemmeno e che oggi, grazie alle sue caratteristiche, rientra tra i 10 parchi divertimento più particolari al mondo. Ecco la sua storia e dove si trova.
Un esempio di circolarità
Il parco dell’Osteria “Ai pioppi” si trova in Veneto, in provincia di Treviso, e più precisamente a Nervesa della Battaglia. Questo parco si trova all’interno di un bosco ed è stato costruito interamente a mano, usando materiali di riciclo. Qui le giostre camminano senza l’uso dell’elettricità, e non ha proprio nulla da invidiare ai più noti parchi a tema in Italia. La sua storia inizia nel 1969, quando Bruno Ferrin costruì la primissima giostra. Il creatore di questo parco oggi è un allegro signore avanti con l’età che fa divertire grandi e piccini con le sue giostre, costruendone sempre di nuove e rimanendo fedele ai suoi principi di circolarità.
I materiali che sceglie sono tutti provenienti da riciclo, e per far muovere le sue giostre sfrutta la meccanica, creando giostre insolite e mai viste prima. Qui per far partire le giostre bisogna metterci del proprio, attivando leve e facendo forza, spingendo fin sulla cima le biposto e attivando ingranaggi manualmente. Insomma, sicuramente non un parco divertimenti standard, ma un’unicità tutta italiana da cui si dovrebbe prendere spunto per cercare di avere un impatto sempre minore sul nostro pianeta.