La sabbia sta scomparendo dall’Italia: è allarme rosso

La sabbia sta scomparendo dall’Italia, ed è sotto gli occhi di tutti: questo allarme rosso è davvero preoccupante per noi.

Sabbia sta scomparendo
Sabbia sta scomparendo – Palidoronews

L’Italia è caratterizzata da località di mare dove le acque sono cristalline e le spiagge bellissime, ma questo potrebbe presto cambiare a causa dell’erosione costiera, che sta facendo scomparire la sabbia dal nostro Paese. Ecco cosa sta succedendo e perchè la situazione è davvero seria e preoccupante.

La sabbia sta scomparendo dall’Italia

I cambiamenti climatici stanno avendo un impatto via via maggiore sulle nostre vite e sull’ambiente, e quello dell’erosione costiera è solo uno dei suoi tanti effetti negativi. Le nostre bellissime spiagge rischiano di scomparire, e il processo è già iniziato. Infatti, in moltissimi punti della nostra Penisola, laddove in passato c’erano spiagge enormi, oggi queste si assottigliano sempre di più. Questo è un fenomeno di cui tutti si stanno accorgendo, e la situazione è davvero drammatica.

La causa principale dell’erosione costiera è il cambiamento climatico, poichè a causa dello scioglimento dei ghiacciai, il livello del mare è aumentato, con una conseguenza terribile per le coste. Inoltre, non aiuta nemmeno l’edilizia sfrenata che, oltre a sottrarre sabbia, rischia di compromettere l’ecosistema costiero: dighe, edifici, ponti e strade costruiti in prossimità della costa hanno una responsabilità enorme sulla sparizione della sabbia dalle nostre spiagge. Ecco quali sono le zone più a rischio nel nostro Paese.

Le zone più a rischio

Allarme rosso in Campania
Allarme rosso in Campania – Palidoronews

Su scala nazionale, l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha segnalato la presenza di ben 841 km di costa in via di erosione. La Regione con più zone più a rischio di erosione costiera del nostro Paese è la Campania, dove un sesto delle spiagge è in pericolo, e da dove arriva un vero e proprio allarme rosso per le spiagge di Castel Volturno. Qui, e nello specifico nella frazione di Marina di Ischitella, il mare è una fonte di sostentamento, rappresentando un’ambita meta turistica e una fonte di guadagno per gli operatori del settore della balneazione e dei servizi ad essa collegati. 

Sono proprio i gestori delle attività sulla spiaggia che hanno lanciato l’allarme: la spiaggia è sempre più stretta e il mare continua ad avanzare, lasciando pochissimo spazio agli stabilimenti. La stessa Legambiente ha documentato il fenomeno, evidenziando che sul litorale di Castel Volturno si sono persi ben 700 metri di spiaggia in appena 50 anni. Questo vuol dire meno spazio per lavorare, meno entrate e più difficoltà. Servono sicuramente azioni mirate e concrete per invertire questa pericolosa rotta, e impegno da parte del Governo per salvaguardare le nostre coste, sia dal punto di vista ambientale che per meri scopi economici: chi vive di questo rischia seriamente di finire sul lastrico!

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