Una ricerca italo-viennese ha scoperto la formula per creare una pittura anti-inquinamento portentosa: è fatta con foglie secche.
Ridurre l’inquinamento è uno degli obiettivi del nostro secolo, e l’attenzione all’ambiente si sta diffondendo sempre più sia a livello governativo, che domestico e scientifico. Ed è proprio grazie allo studio e alla ricerca che è nata una portentosa pittura anti-inquinamento che assorbe l’inquinamento domestico, fatta con foglie secche.
Pittura anti-inquinamento
Pensare ad un mondo senza inquinamento è quasi fantascientifico al giorno d’oggi, ma fortunatamente sia i Governi che gli studiosi di tutto il mondo sono all’opera per cercare di ridurre l’impatto degli agenti inquinanti sul nostro pianeta. In questo scenario si piazza una pittura innovativa che assorbe l’inquinamento domestico e che ha alla sua base di preparazione le foglie secche. Può sembrare assurdo, ma è proprio così, e a svilupparla sono state l’Università Tecnica di Vienna e l’Università Politecnica delle Marche nell’ambito di una ricerca congiunta.
Si tratta di una pittura murale che pulisce l’aria e si rigenera con la luce del sole che per essere realizzata ha bisogno di scarti e foglie secche e che si può utilizzare per le pareti domestiche. Quello che permette tutto è l’introduzione di nanoparticelle di ossido di titanio nelle pitture murali. Queste particelle si attivano con la luce del sole e sono in grado di catturare e decomporre le sostanze nocive, con il risultato di pulire l’aria e lasciare la parete come nuova.
Una casa più sana
In molti non lo sanno, ma l’inquinamento non esiste solo all’esterno delle pareti di casa nostra, ma anche all’interno, e a crearlo sono i prodotti per la pulizia, le emissioni derivanti dalla cottura dei cibi e molte altre cose. Ecco perchè le due Università hanno voluto sviluppare una pittura per pareti in grado di assorbire questi agenti inquinanti: una casa senza inquinamento è una casa più green e più sicura.
Per arrivare al risultato finale si sfrutta il processo di fotocatalisi, che viene innescato dalla luce UV e che distrugge gli agenti inquinanti senza far rovinare la parete. Quello che i ricercatori hanno dimostrato è che le nanoparticelle di ossido di titanio modificate, aggiunte alle pitture commerciali ed esposte alla luce del sole, neutralizzano fino al 96% degli inquinanti. Inoltre, la cosa sorprendente è che per essere prodotta, questa pittura ha bisogno di foglie secche e scarti metallici.
Questo rappresenta un punto cruciale per la commercializzazione del prodotto e anche per l’approccio etico dello stesso, che guarda alla sostenibilità anche nel processo produttivo oltre che nell’applicazione pratica. Si tratta, quindi, di una pittura murale ecosostenibile e di lunga durata che migliora la qualità dell’aria domestica ed è pensata appositamente per essere circolare.