Allarme soddisfazione domestica: gli italiani odiano dove vivono

Allarme soddisfazione domestica: un report ha dimostrato che la metà degli italiani non è soddisfatto di dove vive.

Casa diroccata
Casa diroccata – Palidoronews.it

Alcuni studi recenti sulla soddisfazione degli italiani verso la loro abitazione ha messo in luce un quadro pessimistico, e ha rivelato che metà della nostra popolazione non è soddisfatta della propria casa. Ecco cosa è emerso dal report.

Allarme soddisfazione domestica

Dal 2014 Ikea fa un report annuale sulla soddisfazione domestica, di nome “Life at Home Report” basato sull’analisi delle abitazioni e della loro evoluzione intervistando persone provenienti da 40 paesi. L’Italia è tra questi, e i dati relativi al 2023 non sono troppo positivi. Infatti, in base al sondaggio solo il 50% degli italiani è soddisfatto della propria abitazione, ma il dato ancora più scoraggiante è che appena il 32% di noi ha fiducia in un miglioramento da qui a due anni.

A livello mondiale, i dati sono leggermente più confortanti: il 60% è soddisfatto di dove vive, e il 47% ha fiducia nel futuro, e dal report emerge anche che dall’esperienza della pandemia tutti (italiani e non) vivono diversamente le mura domestiche ed è cambiata la percezione della casa. Il report infatti ha individuato tre modi principali in cui gli italiani vedono la loro casa.

Cambia la percezione

Zerbino di casa
Zerbino di casa – Palidoronews.it

Dopo il Covid, la casa ha assunto una dimensione molto più ampia del semplice luogo dove ritrovare la famiglia a fine giornata. Innanzitutto ha assunto una dimensione lavorativa e al tempo stesso di fuga dal lavoro, e proprio per questo il 43% degli intervistati pensa che la casa ideale debba essere rilassante, e il 41% dice che per stare bene ha bisogno di ordine, e che se la casa è ordinata e confortevole è più adatta alla produzione. 

Poi c’è la dimensione sociale della casa, vista come luogo di accoglienza di amici e parenti, che fa emergere la necessità sempre maggiore di avere ampi spazi per la zona living a discapito della zone notte, che serve solo per dormire e garantire privacy. Infine c’è la dimensione economica, che impone a molti di abitare in una casa che ci si può permettere invece della casa dei sogni. Infatti, il 45% degli italiani è preoccupato per le finanze domestiche e il 27% sente di perdere il controllo quando non ci sono abbastanza risorse per prendersi cura come vorrebbe della propria abitazione.

Quello che è parso evidente, infine, è il rapporto tra casa e tecnologia, che oggi è considerata necessaria per il benessere sia finanziario che emotivo (e gli strascichi del Covid si fanno sentire anche in questo). Infatti, da un lato la tecnologia permette di guadagnare anche da casa, e dall’altro fa stare tranquilli di poter rimanere in contatto con il mondo a prescindere da cosa accade fuori, e tanti italiani sentono che la propria casa è insoddisfacente dal punto di vista della tecnologia.

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