E’ meglio correre soli o in compagnia? Messa davanti a questo quesito, la scienza non ha dubbi: la risposta è una sola.
Per le strade e per i parchi si vedono tantissime persone correre regolarmente, e se da un lato ci sono i corridori solitari, dall’altro ci sono vere e proprie carovane di persone che corrono in gruppo, o in coppia. Cosa è meglio fare però? Ai fini della salute, cambia qualcosa? Ecco la risposta della scienza.
Correre soli o in compagnia?
Correre soli o correre insieme ad altri? Questo è il dilemma. Se per quanto riguarda l’allenamento generico, la presenza di altre persone può portare alla realizzazione di esercizi più impegnativi e al raggiungimento di obiettivi più ambiziosi, per il corridore non vale la stessa regola aurea. Infatti, nella corsa a differenza del classico allenamento in palestra, ogni persona ha un suo programma specifico, una tabella di allenamento personalizzata e un obiettivo singolo. Infatti, il tipo di allenamento e di corsa cambiano sostanzialmente in base a quanto si è allenati.
Non è strano capire come un corridore allenato non trovi beneficio e giovamento dall’allenarsi con chi non è al suo stesso livello. Allo stesso modo, un principiante o un corridore non professionista non può allenarsi con un professionista, perchè rischierebbe di sforzare troppo il fisico e anche di annientare la sua autostima. In alcuni casi quindi, allenarsi da soli quando si tratta di correre, è l’unica soluzione per migliorare e rispettare il proprio piano di allenamento. Al contrario, c’è una soluzione che riesce a unire le due cose in altri casi.
Una soluzione ibrida
Per correre da soli ma anche in compagnia esiste la cosiddetta “tapasciata” domenicale a partenza libera. Si tratta di corse sgambate, solitamente domenicali, come suggerisce il nome, che hanno come unico scopo il divertimento della corsa. Infatti in questo tipo di corsa non conta la classifica, ma solamente la corsa in sé. Facciamo un esempio: c’è un percorso di 6 km al quale puoi iscriverti e partire quando vuoi nel range orario definito a monte, per esempio tra le 8 e le 9 del mattino.
In sostanza quindi, ognuno corre per conto proprio, ma lo fa in compagnia di molte altre persone appassionate di corsa, amatori e podisti. I vantaggi sono numerosi, primo tra tutti lo stimolo di superare chi magari è partito prima di te, oppure di non farti superare da chi è partito dopo. Inoltre è un ottimo modo per socializzare, a fine corsa, con persone con le tue stesse passioni con cui chissà, potresti addirittura pensare di allenarti in modo più professionale!
Ogni Regione italiana organizza questo tipo di iniziativa, più o meno ogni settimana durante la bella stagione, e solitamente all’arrivo si riceve anche una borsa gastronomica. Per trovare le iniziative nella tua Regione, cerca online e vedrai quante possibilità ci sono.