In cosa consiste il digiuno del monaco, e quanto può farti perdere? Ecco tutto quello che devi sapere su questa pratica.
Il cosiddetto digiuno del monaco è una pratica di digiuno intermittente, e deriva dall’abitudine di alcuni monaci buddisti di mangiare e digiunare alternativamente per ottenere un beneficio sulla salute. Ecco in cosa consiste e quanto peso fa perdere.
Digiuno del monaco
Alcuni monaci buddisti, per motivi religioso, adottano quello che è comunemente noto con il nome di “digiuno del monaco”, per avere effetti benefici sulla salute. Questa pratica ha superato i templi buddisti ed è arrivata fino a noi come tecnica per dimagrire, ma in cosa consiste in realtà? Quali sono le sue caratteristiche principali e quanto peso fa perdere? Soprattutto però, è una pratica buona da seguire oppure comporta dei rischi per la salute? Cerchiamo di dare risposta a tutte queste domande.
Come funziona la pratica
Con il digiuno del monaco si deve digiunare per 36 ore una o due volte alla settimana, alternando periodi di restrizione calorica con periodi di alimentazione normale. Per iniziare in modo graduale a seguire il digiuno del monaco, puoi partire da 12 o 16 ore di digiuno completo, aumentando il tempo in cui non si ingerisce nulla man mano che ci si abitua. Durante le ore di digiuno puoi assumere solo acqua, tisane e caffè non zuccherato, mentre quando si mangia regolarmente è bene mantenere una dieta sana ed equilibrata, ricca di nutrienti e scarica di cibi spazzatura, alcol e zuccheri raffinati.
Rimanere senza mangiare per 36 ore permette al corpo di entrare in chetosi, ossia uno stato in cui il fegato inizia a produrre corpi chetonici, che sono molecole che derivano dalla trasformazione dei grassi e che il corpo usa come fonte di energia alternativa al glucosio. I benefici della chetosi sono diversi, e nello specifico migliora la sensibilità all’insulina, regola i livelli di zucchero nel sangue, previene l’obesità e il diabete, ma stimola anche la produzione dell’ormone della crescita e di autofagia, stimolando il rinnovamento cellulare e la riparazione dei tessuti, contrastando le malattie degenerative.
Inoltre, la chetosi riduce l’infiammazione e il rischio di malattie cardiovascolari, neurologiche e tumorali, aumentando anche la concentrazione, la memoria e la creatività.
Quanti chili si perdono
Se stai cercando una soluzione per perdere peso, il digiuno del monaco non è l’opzione migliore perchè, sebbene contribuisca alla perdita di peso, non rappresenta un metodo infallibile in questo senso. Infatti, a contribuire ad un buon risultato ci sono anche l’attività fisica, il metabolismo e la dieta. Indicativamente però, in una settimana si possono perdere tra 0,5 e 1,5 kg. Inoltre, prima di iniziare a seguire questa pratica è bene consultare un medico e verificare che non ci siano controindicazioni.