La glicemia si alza di più con pasta o con il pane? Gli esperti ci danno una risposta concreta e netta, scopriamola insieme.
Questa è la domanda che viene fatta più spesso in assoluto e la risposta è davvero sorprendente. Gli esperti infatti dicono molto sull’argomento e quanto c’è da sapere è importante ma non allarmante. Vediamo cosa dicono i diabetologi in merito.
Glicemia, tenerlo sotto contro con pane o pasta?
La risposta è molto semplice, non esiste una risposta. O meglio non c’è una soluzione standard per tutti. Tutto può trovare posto in una dieta equilibrata e sana che può beneficiare da una maggior varietà di scelta. Persino la decisione di cosa privilegiare in termini di frequenza settimanale dipenderebbe dalle necessità soggettive. Ne è il caso di chi porta il pranzo al lavoro e potrebbe essere più comodo una schiscetta con la pasta piuttosto che un panino pronto o viceversa. Qui entrano in gioco anche le preferenze personali e ma anche obiettivi ed esigenze di salute personali, come diabete, celiachia o altro.
Quindi è indispensabile farsi guidare dal buon senso, attraverso la ricerca di varietà ed equilibrio, nel contesto di uno stile sano e attivo. Perciò invece che concentrarsi su un singolo alimento, è importante considerare la dieta nel suo complesso, da un punto di vista giornaliero o addirittura settimanale. Qui entrano in gioco altri fattori come il tipo di farina, la quantità e gli abbinamenti.
Quale tipo di farina usare?
Oramai si sa, pasta e pane vanno sempre bene ma la scelta migliore sarebbe con farine integrali. Questo perché la farina integrale è più ricca non solo di fibra, che tra i mille benefici aumenta anche il senso di sazietà, ma anche di preziosi micronutrienti come vitamine, sali minerali e fitocomposti. Si possono anche utilizzare le farine di legumi e cerali vari come la farina di farro, avena, ceci ecc.
Un altro fatto importante è l’abbinamento con altri ingredienti. Importante è sapere che non esistono divieti assoluti o piatti proibiti, ma semplicemente combinazioni più o meno salutari che quindi potranno essere consumate più o meno spesso. Un piatto di pasta al sugo di pomodoro con olio d’oliva extra-vergine e una spruzzata di parmigiano è un ottimo punto di partenza; puoi abbinarlo con un secondo di pesce e abbondanti quantità di verdura per costruire un pasto completo, oppure potresti puntare a un sugo più ricco aggiungendo verdura e magari del tonno per un piatto unico.
La scelta è tua e ben si presta a mille variazioni, con l’obiettivo ultimo di un pasto equilibrato e sano. In entrambi i casi, pane e pasta, è invece benvenuto l’abbinamento con legumi. Pasta e fagioli o panino con hummus, ad esempio.
La quantità è un aspetto fondamentale
L’ultimo fattore importante è la quantità perché possiamo anche scegliere il cibo più sano del mondo, ma esagerando vedremmo inevitabilmente l’ago della bilancia salire. Se il peso aumenta aumentano anche altri problemi come la glicemia che schizza alle stelle. Quindi la regola fondamentale è non eccedere mai. Anche se nel nostro piatto ci dev’essere una quantità maggiore di verdure e una quantità minore di proteine e carboidrati.