L’era degli influencer ha portato alla rivelazione dei segreti di bellezza, ma quanti sono effettivamente fondati e quali sono delle bufale?
Al giorno d’oggi basta piazzarsi davanti ad uno specchio e parlare di make-up mentre ci si trucca, o far vedere la propria beauty routine per autodefinirsi beauty influencer. Ma quante bufale vengono fuori da questi video su Instagram e TikTok? Ecco alcuni segreti di bellezza senza alcun fondamento.
Il fenomeno delle beauty influencer
Se in passato a parlare di un determinato argomento era solamente chi aveva studiato e aveva maturato esperienze in quel campo, oggi praticamente chiunque si improvvisa esperto. Ci sono gli esperti di finanza che non sanno nemmeno la differenza tra guadagno e ricavo, gli hair expert che parlano come se tutto il mondo avesse il loro cuoio capelluto e infine i beauty influencer, che ogni giorno propinano soluzioni innovative e rivoluzionare per essere sempre al top, truccarsi come le star e non avere mai nemmeno un difetto.
Se c’è chi sa realmente quello che dice, e dà consigli calibrati e giusti, c’è anche chi parla a sproposito. Il problema è saper distinguere i primi dai secondi, cosa spesso complicata. Proprio da qui sono nati, negli anni scorsi, diversi segreti di bellezza senza alcun senso e senza il minimo fondamento, cui però in tantissimi credono e che in molti utilizzano realmente. Ecco i più assurdi, che non si sa come sono diventati talmente tanto virali da essersi trasformati in colonne portanti del beauty!
Segreti di bellezza senza fondamento
Parlando di capelli, la leggenda metropolitana più diffusa in assoluto è quella che riguarda i capelli bianchi: se ne stacchi uno ne ricrescono 7. Assolutamente falso: ogni bulbo pilifero può contenere un solo capello, quindi ogni volta che si stacca un capello bianco, ne può ricrescere sempre e solo uno! Ancora riguardo i capelli bianchi, è assolutamente falso che questi possano spuntare per lo stress: lo stress al massimo li fa cadere, ma di certo non ne cambia il colore.Per non parlare del rimedio della nonna del dentifricio sui brufoli, che non ha alcun fondamento scientifico e che non fa seccare l’imperfezione. Al contrario, può addirittura irritare la pelle e farla arrossare, prudere o anche generare eritemi.
In estate un altro mito assurdo che si fa largo sotto l’ombrellone dice che chi si mette la crema solare non si abbronza, ma in realtà metterla garantisce un’abbronzatura più duratura e soprattutto più sana. Rimanendo in tema abbronzatura, da decenni circola la voce che spalmarsi la birra sul corpo faciliti la tintarella! Niente di più assurdo, la birra si deve bere, non usare al posto della crema. Infine, c’è davvero chi crede ancora che lo smalto non fa respirare le unghie. Innanzitutto c’è da specificare che le unghie non respirano, e poi va chiarito una volta per tutte che non è lo smalto a danneggiare le unghie, ma sono le unghie già danneggiate che, con lo smalto, tirano fuori tutti i loro peggiori problemi.