Ansia da viaggio: non tutti non vedono l’ora di partire, al contrario. Alcuni si sentono in dovere di farlo, ecco come risolvere.
Quando arriva l’estate e tutti sono emozionati all’idea di partire per le vacanze, c’è anche chi non vive bene questo momento e si sente in dovere di partire per forza, vivendo una situazione di forte disagio. Questa si chiama ansia da viaggio, e può dipendere da motivazioni diverse, ecco come combatterla.
Ansia da viaggio
Nella nostra società ci sono alcune cose universalmente riconosciute come belle, piacevoli e rilassanti, ma in realtà non tutti le vivono esattamente così. Per quanto possa sembrare assurdo infatti, anche il viaggiare può essere vissuto come un momento di disagio. Infatti non sono poche le persone che, spinte dalle pressioni sociali, viaggiano pur non volendo farlo, solo per non sentirsi dire “ma perchè?”. L’ansia da viaggio è una cosa reale, e colpisce molte più persone di quanto si pensi.
Con l’avvento dei social poi, far vedere agli altri dove si va in vacanza e che bella vita si fa mentre si è in viaggio, è diventato quasi parte integrante del viaggio stesso, e anche una grande fonte di stress. Per esempio, c’è chi un viaggio non può permetterselo, ma pur di non sentirsi additato perchè sceglie di rimanere a casa anche durante le ferie estive, parte lo stesso, magari anche indebitandosi. Questo ovviamente genera uno stress non indifferente, che però può essere affrontato!
Tutti vogliono partire, tranne te
A prescindere dalla motivazione per cui si preferisce non viaggiare, che può essere economica, organizzativa, di salute o semplicemente perchè non si ha voglia, quello che si deve fare è assecondare la propria indole. Non c’è niente di male a non viaggiare, anche se travel blogger e influencer ci fanno credere che il viaggio sia l’unica via d’uscita alla monotonia quotidiana. La buona notizia è che l’ansia da viaggio si può combattere, e anche arginare, superarla!
Per esempio, per non vivere in stato di ansia, può essere molto utile imparare ad utilizzare le tecniche di mindfulness, oppure andare per gradi nella scelta della destinazione, della durata del viaggio e dei compagni. L’ansia da viaggio può essere sintomo di problemi più grandi, e per questo se ci si rende conto che questa diventa eccessiva e fuori misura, la cosa migliore è affidarsi ad un professionista, che con un percorso apposito e specifico sarà in grado non solo di far riscoprire la gioia di viaggiare, ma anche di risolvere problemi ben più radicati e profondi.