Assicurazioni improvvisamente più care, scoperta la truffa delle polizze: cosa succede

Assicurazioni improvvisamente più care, scoperta una truffa legata alle polizze: ecco cosa sta succedendo e quali sono le conseguenze per i clienti.

Asssicurazione
Truffa polizza -Palidoronews,it

Il tema delle assicurazioni costose è un problema ricorrente in Italia, soprattutto in alcune regioni. Un esempio emblematico è Napoli, dove ogni anno si raggiungono nuovi record negativi. In questo contesto, emerge il grido di protesta degli agenti assicurativi, che denunciano presunte pressioni da parte delle compagnie per peggiorare le condizioni economiche delle polizze offerte ai clienti.

Assicurazioni improvvisamente più care

Ogni anno ci si domanda perché le assicurazioni, specialmente quelle auto, continuino ad aumentare. Anche avere una prima classe tanto ambita sembra non bastare: non si viene premiati per una condotta impeccabile o per l’assenza di incidenti. La colpa viene spesso attribuita alla zona di residenza, con le compagnie che valutano il rischio in base al territorio.

Secondo il sindacato degli agenti assicurativi, queste pressioni delle compagnie mirano a imporre modifiche drastiche alle polizze, peggiorando le condizioni per i clienti. Repubblica ha evidenziato come le polizze salute e casa siano particolarmente colpite, con franchigie elevate fino a 2-3mila euro, massimali ridotti e la rimozione di garanzie importanti come quelle contro gli eventi atmosferici. Gli agenti, sotto pressione, devono spesso assumere il ruolo del “poliziotto cattivo”, costretti a comunicare ai clienti queste modifiche sfavorevoli.

Truffa polizza
Truffa polizza – Palidoronews.it

Le comunicazioni delle compagnie assicurative non sono mai ben accolte, nemmeno dagli stessi agenti. Le lettere spesso includono frasi come “polizze da riformare” o “tariffe da correggere”. Il sindacato denuncia che queste comunicazioni contengono vere e proprie minacce, esigendo adeguamenti rapidi, altrimenti si rischia il blocco dell’incasso delle quietanze.

In pratica, gli agenti rischiano di non poter continuare il proprio lavoro. Il presidente del sindacato nazionale agenti, Claudio Demozzi, ha dichiarato: “Non sono mancate neanche minacce dirette di toglierci il mandato, mettendo in discussione il rapporto di lavoro“. L’esposto all’Ivass ha portato l’autorità a esaminare la situazione, convocando le compagnie per discutere il problema. Alcune di queste, secondo Repubblica, stanno già rivedendo il loro approccio.

La risposta delle compagnie assicurative

Le compagnie assicurative non hanno tardato a rispondere alle accuse del sindacato. Alcuni rappresentanti del settore hanno definito infondato l’esposto dello Sna, sostenendo che le clausole contestate non siano né astruse né contraddittorie, né lesive dei diritti dei clienti. Le compagnie affermano di rispettare la normativa vigente e rigettano ogni accusa, sottolineando che le clausole contrattuali sono liberamente consultabili e scaricabili dai loro siti web. In sostanza, le compagnie sostengono di avere il diritto di determinare il contenuto delle clausole contrattuali, in linea con le normative esistenti.

Il problema delle assicurazioni costose in Italia rimane un tema caldo, con un continuo scontro tra agenti e compagnie, e un impatto significativo sui consumatori.

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