Non-compiti estivi: gli esperti li consigliano per i ragazzi in vacanza. Ecco di che si tratta e perchè dovrebbero assegnarli agli studenti.
Continua la lotta tra chi sostiene l’utilità dei compiti delle vacanze e chi invece supporta metodi alternativi e più moderni. Un esperto si schiera dalla parte dei non-compiti estivi e spiega perchè sono molto più utili di quelli tradizionali. Ecco di che si tratta e perchè farebbero meglio ai ragazzi.
La scuola è finita, e come ogni anno da qualche decennio a questa parte, è ricominciata la lotta tra i sostenitori dei compiti delle vacanze e i loro oppositori. Da un lato c’è chi pensa che i compiti servano a non far dimenticare quanto appreso durante l’anno, dall’altro chi invece sostiene che l’estate è fatta per staccare. Alla base però, c’è una falla del sistema: se un ragazzo ha difficoltà a svolgere un compito, a meno che i genitori non paghino un insegnante di ripetizioni, non ha a chi rivolgersi in modo estemporaneo, e la correzione si rimanda a settembre.
Spesso inoltre, le correzioni non avvengono nemmeno a settembre, perchè gli insegnanti non hanno il tempo materiale di correggere i compiti di tutti. Proprio da questo mal funzionamento, un esperto ha proposto una soluzione alternativa, che consiste nei non-compiti estivi e che cerca di coniugare la necessità di staccare la spina con quella di non fare tabula rasa dei concetti assimilati. Ecco di cosa si tratta e perchè, secondo l’esperto, tutti gli insegnanti dovrebbero assegnare i non-compiti ai propri alunni.
Alla base della proposta dei non-compiti c’è il pensiero che i ragazzi non devono stare senza fare nulla, ma trovare un modo alternativo di tenere la mente allenata, che non riguardi i compiti tradizionali. L’obiettivo rimane quindi quello di non perdere le competenze apprese durante l’anno, ma per farlo i ragazzi devono stimolare il pensiero e le abilità con attività che creano apprendimento pur non essendo compiti scolastici. Per fare un esempio, l’esperto spiega che “cucinare con un genitore o un nonno porta il bambino a fare esercizi di matematica per dosare gli ingredienti, ragionare sulle reazioni chimiche, e spesso allena all’uso corretto di internet per trovare la ricetta migliore”.
Un’altra attività che l’esperto consiglia è la coltivazione di un orto o di piante, che sostituisce le lezioni di scienze e insegna a prendere un impegno e responsabilizzarsi. Poi ci sono i classici cruciverba, che sono un pò passati di moda ma che aiutano tantissimo a tenere la mente in allenamento, così come dipingere, disegnare e creare storie di fantasia. Inoltre, l’esperto evidenzia l’importanza dei genitori nello svolgimento di questo tipo di attività: “simili attività sono preziose perchè i genitori possono svolgerle insieme ai figli senza doversi inventare nulla di particolare. L’importante è confrontarsi e vivere più esperienze possibili. Perfino parlare di un film può diventare un fenomenale esercizio di italiano”.
Le vincite al Lotto sono un miraggio? Forse non lo sai ma con questo metodo…
Segni zodiacali e caldo torrido: ognuno reagisce in modo diverso, ecco come ognuno sta vivendo…
I numeri angelici negativi evidenziano un periodo della vita non positivo. Se vedi questo in…
È bellissima ma anche una pianta infestante velenosa spesso e volentieri presente in giardino: eliminala…
Fai molta attenzione al rawdogging in aereo: ecco cosa rischi a stare ore e ore…
Piatti unti e puzzolenti senza speranza? Il rimedio esiste ed è antichissimo con soli due…