Arriva una penalizzazione in Formula 1 con Sergio Perez che finisce sotto accusa da parte della Red Bull e non solo
Sergio Perez sta vivendo un periodo terribile alla guida della Red Bull, che ha deciso di confermarlo come compagno di squadra di Max Verstappen. Voci di mercato riferivano di un divorzio a fine stagione, viste le prestazioni sottotono del pilota messicano che già lo scorso anno aveva ceduto il passo in tutte le gare al compagno di squadra.
E anche quest’anno è stato superato più e più volte dalle Ferrari e dalle McLaren. E anche in Canada le cose non sono andate come previsto, con un pessimo weekend terminato con una decisione da parte dei commissari.
Infatti, Sergio Perez ha ricevuto una durissima penalizzazione che danneggerà la strategia della Red Bull nel GP di Spagna. Così, Max Verstappen sarà più vulnerabile agli attacchi della McLaren e della Ferrari, con Norris e Leclerc desiderosi di avvicinarsi sempre di più al pilota olandese.
Il motivo è presto detto: Perez ha colpito le barriere danneggiando l’ala posteriore, ma il pilota è riuscito a raggiungere i box dopo le indicazioni da parte del team. L’intenzione della Red Bull era quella di evitare la safety car, per permettere a Verstappen di non essere avvicinato dai rivali e mettere in discussione la vittoria.
Il problema principale è che Perez ha percorso mezzo giro in condizioni pericolose, vista la possibilità concreta di perdere l’alettone posteriore in pista. E dunque, è arrivata la decisione dei commissari: 3 posizioni di penalità a Barcellona e una multa di 25 mila dollari alla Red Bull. Una decisione molto dura, che si aggiunge ai problemi avuti nelle ultime settimane nei vari GP in cui Checo non è stato all’altezza di Verstappen.
“Un weekend orribile per Perez“, è stato questo il commento di Christian Horner, team principal della Red Bull. Verstappen intanto osserva la situazione e probabilmente gongola, consapevole del fatto che il pilota messicano non potrà mai impensierirlo per una vittoria di un GP o per quella del Mondiale.
La decisione di confermare Perez, infatti, ha portato una ventata d’aria fresca nella mente del campione del mondo in carica. Già, perché se la Red Bull avesse puntato, per esempio, su Sainz, Verstappen avrebbe avuto un rivale in più per la vittoria del Mondiale. Mentre Perez fin qui non si è dimostrato all’altezza.
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