La felicità: un viaggio che richiede impegno, ma sopratutto la giusta compagnia. Ecco 5 spunti che ti possono aiutare
Spesso pensiamo che la felicità sia semplicemente un obiettivo da raggiungere, una cosa da spuntare nel nostro elenco. Quello che ci sfugge sulla felicità, è che è un percorso, in cui dobbiamo imparare ad apprezzare ogni attimo. La felicità non è una destinazione da raggiungere, ma una strada da scegliere e percorrere ogni giorno.
Come diceva Christopher McCandless, il ragazzo del film di “Into the Wild”, la felicità è reale se condivisa. E lui lo sapeva bene, dopo la sua decisione di scappare dalla sua apparentemente soffocante vita, subito dopo il diploma. Christopher cerca in tutti i modi di ritrovare se stesso nella natura, isolato dal mondo, vivendo solo dell’essenziale, fino a che questo mondo così solitario non finisce per portarlo al limite.
Non sappiamo mai chi abbiamo di fronte a noi, cosa sta passando la persona con cui stiamo dialogando. E se è vero che dovremmo trattare il prossimo come vorremmo essere trattati noi, allora dovremmo imparare a comportarci meglio, e ad essere più sensibili.
Quando parliamo con un amico, una persona cara o qualcuno che sembra non stare bene, non accontentiamoci di un “sto bene”. Nei limiti del rispetto, proviamo ad incoraggiare l’altra persona ad aprirsi e a raccontare le proprie emozioni. Il segreto è ascoltare senza giudizio, ma con un atteggiamento empatico che faccia capire il tuo interesse. Mi raccomando, mostrati interessato con delle domande inerenti e crea un dialogo autentico e interessato.
Tra le frasi più belle che possiamo dire, c’è sicuramente il “grazie”. Esprimere gratitudine è un gesto potente che ha il potere di rafforzare i legami e aumentare la positività. Non dare per scontato il supporto, le attenzioni e le piccole cose che le persone care fanno per te. Ringraziarle con sincerità le farà sentire apprezzate e rafforzerà il vostro legame.
Quante volte capita di discutere, ma sopratutto di prendersela e tenere il broncio per molto tempo. Sbagliare è umano, può capitare a tutti. Imparare a perdonare gli altri, e soprattutto noi stessi, è fondamentale per liberarsi dai rancori e vivere relazioni più serene. Non significa dimenticare o approvare ciò che è stato fatto, ma piuttosto rinunciare al risentimento e alla rabbia che ci tengono prigionieri.
Se stiamo passando un periodo “NO”, è bello sentire che le persone intorno a noi ci sono. Ci fa sentire importanti e considerati. Chiedere di cosa si ha bisogno, offrendo aiuto in modo disinteressato, può davvero migliorare la giornata di qualcuno. Non serve aspettarci nulla in cambio, il gesto deve essere spontaneo. Infine, le parole più importanti sono “Ti voglio bene”. Spesso ci dimentichiamo di dire a qualcuno quanto lo amiamo, ma fidatevi, non sprecate occasioni. Starete meglio voi, e chi avete davanti.
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