Non solo cibo per il corpo, ma anche per lo spirito. Un orto fiorito è un’oasi di bellezza che rallegra l’umore e dona serenità.
Con l’arrivo della bella stagione, per me fare l’orto è quasi un obbligo. Essendo cresciuta in campagna, tra animali, piante da frutto e ortaggi, questa stagione mi mette un sacco di allegria e benessere, se non fosse per il caldo. Ecco perché ho deciso di parlarvi un po’ di fiori, ortaggi e anche piante selvatiche benefiche per la nostra salute.
Ogni fiore è un piccolo capolavoro della natura, un’opera d’arte che ci ricorda la meraviglia e la delicatezza del mondo che ci circonda. I fiori non sono solo belli da vedere, ma sono anche i nostri migliori alleati per coltivazioni sane e produttive. Lavorando in armonia con la natura, attirano insetti impollinatori come api, farfalle e bombi, che svolgono un ruolo fondamentale nella riproduzione delle nostre verdure. Grazie al loro instancabile lavoro, i fiori garantiscono raccolti più abbondanti e frutti più saporiti.
L’orto fiorito è un ecosistema in miniatura, dove ogni elemento svolge un ruolo fondamentale per il benessere dell’intero sistema. I fiori non solo attirano insetti utili, ma respingono anche quelli dannosi, creando una barriera naturale contro i parassiti. Inoltre, le loro radici contribuiscono ad aerare il terreno e a migliorarne la struttura, mentre le loro fioriture arricchiscono il suolo di nutrienti preziosi.
Oltre alla loro bellezza e utilità nell’orto, molti fiori ci regalano anche un piacere per il palato. I loro petali delicati possono essere utilizzati per insaporire insalate, risotti, salse e persino dolci, donando ai nostri piatti un tocco di raffinatezza e un aroma inebriante. La Calendula (Calendula arvensis) è ottima usata a crudo in insalate o macedonie, o cotti in zuppe, risotti, paste, frittate e dolci.
Col nasturzio si possono preparare tisane, o piatti caldi come paste e risotti. Si preparano anche i semi in salamoia o sotto sale, e fiori e foglie sono ottimi in insalate. Anche il tagete viene usato in insalate, ma anche nei dolci o in salse per tartine. Di nuovo nelle insalate i fiori della borragine, mentre le foglie stanno bene con le verdure, in zuppe, minestre e frittate. Le foglie si consumano sempre cotte, mentre i fiori, privi del calice, si mangiano crudi.
Le proprietà benefiche dei fiori non si esauriscono in cucina. Molte di queste piante hanno infatti interessanti proprietà officinali e possono essere utilizzate per preparare tisane, infusi e rimedi naturali. La calendula, ad esempio, è un potente antinfiammatorio e cicatrizzante, mentre il tagete è un antibatterico e un antiparassitario naturale. La borragine, con le sue proprietà diuretiche e depurative, aiuta a mantenere il corpo in equilibrio, mentre la menta, con il suo aroma rinfrescante, favorisce la digestione e combatte il mal di testa.
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