Sembra impossibile immaginare case stampate in 3D, ma è proprio quello che sta accadendo: costano meno e sono più sostenibili.
In Texas una startup ha ideato una stampante 3D in grado di stampare intere case, e un intero quartiere è appena nato ad Austin. Ecco la nuova frontiera delle costruzioni immobiliari, che promette costi più contenuti e una maggiore sostenibilità ambientale.
Case stampate in 3D
Quando si pensa ad una casa, viene davvero molto difficile associarne la costruzione ad una stampante. Forse complice il fatto che siamo ancora abituati a pensare alle stampanti solamente in correlazione con i fogli di carta, sembra assurdo che qualcuno invece usi una stampante per costruire da zero una casa vera e propria. Nonostante sembri impossibile però, questo è ciò che fa una startup texana dal 2018: la Icon ha recentemente finito di realizzare il più grande quartiere di case stampate in 3D ad Austin, in Texas.
Questa azienda usa Phoenix, una stampante 3D innovativa che si monta su un alto braccio robotico ripiegabile, e che riesce a creare strutture a più piani usando uno speciale calcestruzzo che produce bassissime emissioni di carbonio. Il calcestruzzo viene distribuito attraverso un sistema integrato che crea pareti sostenute da acciaio, realizzando uno strato sopra all’altro. A differenza delle strutture tradizionali, quelle della case stampate non hanno bisogno di una cassaforma, e i vantaggi che questo nuovo tipo di costruzione offre non si fermano qui.
Le costruzioni del futuro
Usando questa tecnologia, si può costruire una casa in pochissimo tempo, con costi ridotti e con un impatto ambientale nettamente inferiore a quello generato da un’abitazione tradizionale. Phoenix non è l’unica stampante 3D utilizzata in campo edile, ma a differenza delle sue competitors, è in grado di stampare anche le fondamenta e il tetto delle case. Costruire case stampandole in 3D consente di ridurre notevolmente i tempi di realizzazione del progetto, e di risparmiare sulla manodopera. Il tutto si traduce in costi molto ridotti, che nel caso delle abitazioni americane medie si aggira attorno ai 25.000 dollari.
Ma non finisce qui, perchè l’azienda ha fatto sapere che lancerà a breve anche un software di intelligenza artificiale grazie al quale gli utenti di tutto il mondo potranno progettare le loro case stampabili in 3D. Questo tipo di tecnologia risolverebbe numerosi problemi in campo edile, e rappresenta il futuro del settore, perchè grazie ad essa si riesce a risparmiare senza rinunciare alla qualità, alla sicurezza e anche alla sostenibilità. E tu, avresti mai pensato che si sarebbero potute stampare case intere?