A poche ore dall’Italia si trova l’unico museo sottomarino d’Europa, e visitarlo è una vera e propria esperienza di vita, è fantastico.
Quando si pensa ad un museo si immaginano subito grandi strutture, corridoi enormi e pareti ricoperte di opere d’arte, ma c’è un museo a poche ora di distanza dal nostro Paese che è unico nel suo genere. Si tratta dell’unico museo sottomarino del continente europeo, ecco dove si trova.
In giro per il mondo ci sono musei di tutti i tipi, da quelli più classici, che espongono opere d’arte di artisti del passato, a quelli più moderni e contemporanei, che offrono ai propri visitatori esperienze stravaganti e insolite. Ultimamente stanno nascendo anche i musei multisensoriali, che coinvolgono gli spettatori e li fanno interagire con le installazioni artistiche, ma tutti questi musei hanno in comune il fatto di trovarsi in grandi edifici o, al massimo, all’aria aperta. Nessuno di questi richiede una muta da sub per essere visitato.
In Europa però esiste un museo sottomarino unico nel suo genere, e per visitarlo si deve proprio andare sott’acqua con bombola, muta e tutto il resto. Visitarlo è sicuramente una delle cose da fare almeno una volta nella vita, non fosse altro che per aver vissuto un’esperienza più unica che rara. Questo museo è a poche ore di volo dall’Italia e rappresenta una delle attrazioni principali del luogo in cui si trova, dove ogni anno tantissimi turisti si recano appositamente per ammirare le statue sottomarine. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo museo unico nel suo genere.
Il Museo Atlantico di Playa Blanca si trova a Lanzarote, nei fondali attorno alle Canarie, ed è l’unico museo sottomarino d’Europa. La sua inaugurazione è relativamente recente (risale al 2016), e per ammirare le statue si deve scendere fino ad una profondità di 12-14 metri. Si tratta davvero di un luogo impareggiabile: per realizzarlo è stata ricreata una scogliera artificiale con 10 diversi gruppi di sculture, raffiguranti figure umane e simboliche, come ad esempio la Zattera di Lampedusa, che rappresenta la crisi dei rifugiati in Europa.
Altre statue vogliono essere un tributo al rapporto tra l’uomo e la natura, e le installazioni sono tutte diverse e fantasiose, pur essendo connesse da un fil rouge davvero suggestivo e toccante. A realizzare le opere è stato l’artista Jason de Caires Taylor, che ha creato le statue con l’intento di suscitare emozioni negli spettatori e di far venire loro la pelle d’oca. Il risultato è assicurato, e oltre all’emozione di visitare un museo di questo tipo, i visitatori possono anche provare l’ebbrezza di nuotare vicino a tantissime specie di pesci e animali marini.
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