Il ritorno della leva obbligatoria. Salvini ha deciso fare la temuta proposta e ora come andrà a finire? La leva obbligatoria si farà?
“Spero che anche la altre forze politiche appoggino la nostra proposta“, aveva chiesto Salvini negli scorsi giorni incassando la freddezza del ministro della Difesa Guido Crosetto: “Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola“
Salvini ha presentato ufficialmente alla Camera il progetto di legge che tutti temevano. Lo ha denominato “Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina”. Questo ha l’obiettivo di reintrodurre la leva universale, sei mesi obbligatori e la novità è che è rivolto sia ai ragazzi che alle ragazze. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Leva obbligatoria. Meglio con la formazione militare o l’impiego civile?
Una settimana dopo le affermazioni di Matteo Salvini a Montecitorio è apparso il testo firmato da Eugenio Zoffili. Zoffili è deputato vicino alla segreteria e membro della Commissione Difesa della Camera. Quanto firmato prevede la scelta per i giovani italiani tra la formazione militare e un impiego di tipo civile. Zoffili all’AdnKronos ha detto “Proponiamo l’istituzione di un servizio civile e militare universale territoriale che coinvolga per sei mesi tutti i cittadini italiani tra i 18 e i 26 anni di età. I sei mesi saranno svolti esclusivamente sul territorio nazionale e nella propria regione di residenza o domicilio, con priorità alla propria provincia, salvo espressa richiesta del cittadino ad essere impiegato in altri ambiti territoriali nazionali e previa disponibilità e autorizzazione dell’Autorità preposta”
Protezione Civile e Vigili del Fuoco, la seconda scelta
A chi opterà per l’ambito militare “sarà assicurata la formazione militare in vista del loro impiego sul territorio nazionale“, chiarisce Zoffill. Chi si orienta verso il servizio civile universale sarà preparato “a svolgere funzioni di concorso alla tutela del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico del Paese con l’opportunità di inserirsi nel sistema nazionale della Protezione Civile e del soccorso pubblico e di collaborare con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco“.
Corsetto, però, non ci sta. “Spero che anche la altre forze politiche appoggino la nostra proposta“, aveva chiesto Salvini negli scorsi giorni. La freddezza del ministro della Difesa Guido Crosetto è decisiva: “Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola“.