Amanti del formaggio di capra, avete mai gustato una fetta in pieno inverno, quando le capre dovrebbero riposare e godersi il fresco?
Hugo Clément, noto giornalista francese e instancabile difensore dell’ambiente, ha recentemente sollevato il velo su una realtà scomoda nel suo programma “Sur le front”. E quello che ha scoperto non è affatto piacevole.
La produzione fuori stagione di formaggio di capra fresco, ormai un fenomeno comune in Francia, nasconde pratiche discutibili che mettono a dura prova il benessere animale e l’ambiente.
Per soddisfare la domanda di mercato in costante crescita e aumentare i profitti, alcuni allevatori ricorrono a metodi forzati. Le capre, creature naturalmente legate ai ritmi della natura, vengono indotte a produrre latte anche in inverno, quando i loro corpi non sono predisposti.
Come fanno quindi a riprodurre un’ambiente ideale? Con le luci al neon per simulare il sole estivo e ormoni per sconvolgere il loro ciclo naturale. Un vero e proprio inganno che le costringe a sforzi innaturali, con conseguenze negative sulla loro salute e sul loro benessere. In Italia, la produzione di formaggio di capra in inverno non è ancora così diffusa come in Francia, ma è importante essere consapevoli delle pratiche utilizzate dagli allevatori. Preferite sempre formaggi stagionali provenienti da piccoli produttori che rispettano il benessere animale e l’ambiente.
Immaginate capre confinate in allevamenti intensivi, illuminate artificialmente 24 ore su 24, senza un attimo di riposo, private del loro ritmo naturale e costrette a sforzare i loro corpi per produrre un latte che non dovrebbe esserci. Un vero e proprio sfruttamento animale che dovrebbe farci riflettere.
Ma non solo. Questo folle sistema di produzione ha un impatto devastante anche sull’ambiente. Allevamenti intensivi illuminati artificialmente consumano energia in modo spropositato, mentre l’utilizzo di ormoni e l’eccesso di produzione di letame generano ulteriore inquinamento.
Fortunatamente, non tutti gli allevatori cedono al richiamo del profitto a scapito dell’etica e della sostenibilità. Alcuni scelgono di rispettare i ritmi naturali delle capre, producendo formaggio solo durante la stagione in cui il latte è naturalmente abbondante, ovvero in primavera e in estate. Questi piccoli produttori, che fanno della qualità e del rispetto la loro filosofia, meritano il nostro sostegno. Scegliendo i loro formaggi stagionali, non solo deliziamo il nostro palato con un prodotto genuino e ricco di sapore, ma facciamo anche una scelta consapevole che va a beneficio degli animali e dell’ambiente.
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