Classe media: un termine che risuona spesso, ma che cos’è davvero? E soprattutto, quanto bisogna guadagnare per farne parte?
Se nell’Ottocento la definizione indicava una fascia di popolazione intermedia tra borghesia e proletariato, oggi il concetto è più sfumato. In Italia, l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) la definisce come la classe con un reddito compreso tra il 75% e il 200% del reddito mediano del Paese.
Il reddito annuale è un valore che divide in due la popolazione, con metà al di sotto e metà al di sopra. Da non confondere con il reddito medio, che è semplicemente la somma di tutti i redditi divisa per la popolazione.
Secondo l’Istat, nel 2021-2022 il reddito familiare netto mediano (esclusi affitti figurativi) era di 26.979 euro (2.248 euro al mese). Questo significa che la metà delle famiglie italiane si trova al di sotto di questa soglia, l’altra metà al di sopra.
Quindi, per essere considerati classe media, una famiglia deve avere un reddito netto tra i 20.234 e i 53.958 euro.
La situazione economica della classe media può variare notevolmente a seconda di diversi fattori che influenzano il reddito familiare e la percezione della stabilità finanziaria. Vediamo come questi fattori possono incidere: l’età del principale percettore di reddito gioca un ruolo significativo nella definizione della classe media. Di solito, la forbice per la classe media tende ad aumentare con l’età, raggiungendo un picco intorno ai 55-64 anni, quando spesso il reddito raggiunge il suo massimo. Tuttavia, con il pensionamento, la forbice può diminuire, poiché le entrate possono ridursi e le spese possono aumentare.
Il numero di figli all’interno di una famiglia è un altro fattore determinante. Le famiglie con figli tendono ad avere un reddito medio più alto, in quanto ci sono più fonti di reddito e spesso più persone che contribuiscono al sostentamento familiare. Di conseguenza, la soglia per essere considerati parte della classe media può essere più alta rispetto alle famiglie senza figli. La regione di residenza è anche un elemento da considerare. Le differenze economiche tra il Nord e il Sud Italia possono essere significative, con salari medi più alti nelle regioni settentrionali. Di conseguenza, per essere considerati parte della classe media al Nord potrebbe essere necessario un reddito più elevato rispetto alle regioni meridionali o alle isole.
In sintesi, la definizione di classe media dipende da una serie di fattori complessi e può variare notevolmente da una situazione all’altra. È importante considerare tutti questi elementi quando si valuta la situazione economica di una famiglia o di un individuo.
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