Da quando ho imparato a gestire l’atelofobia ho abbandonato la necessità di essere perfetta a tutti i costi, ecco come ho fatto.
Quella di essere perfetti sempre, ad ogni costo, è una vera e propria ossessione, da cui però ci si può liberare. Ecco come sbarazzarsi della paura di non essere sempre perfetti e a riprendere in mano la propria vita, i propri rapporti e la propria personalità, lontano dagli schemi che ci siamo sempre imposti.
La paura di non essere perfetti è una vera e propria fobia, da non sminuire o minimizzare in alcun modo, perchè quando prende il sopravvento può portare a rovinare una vita intera. Si chiama atelofobia ed è caratterizzata da una sproporzionata paura di essere imperfetti, da una forte ansia da prestazione in ogni ambito della vita e da una sensazione di rifiuto e di disagio di fronte alle situazioni che non sono perfette. Questa paura attanaglia chi ne soffre e la porta a non accettare le proprie imperfezioni, spesso portandola a creare una sorta di “maschera” da indossare per celare quelle imperfezioni agli altri e mostrarsi sempre al massimo della forma.
Questo atteggiamento è comune tra le persone più insicure, che nella perfezione e nell’approvazione altrui di questa perfezione trovano un conforto e una conferma di essere abbastanza. Questa maschera finisce per creare una versione di noi che non è autentica, ma plasmata sui gusti della società, e delle persone a cui si vuole piacere a tutti i costi. Nei casi peggiori, la paura dell’imperfezione può addirittura portare a mentire a tutti pur di mantenere una facciata intatta, e a lungo andare, quando questa facciata rischia di distruggersi e rivelare la verità, il suicidio è spesso la risposta che si sceglie.
Ne sono un esempio i tanti casi di giovani che per anni portano avanti la farsa dell’università e poi, il giorno della presunta laurea, si tolgono la vita per non deludere genitori e amici con la notizia che non c’è nessuna laurea, nessun esame, nessun ottimo voto.
Come ogni fobia, anche questa può essere gestita e superata, ma per riuscirci completamente c’è bisogno di accettarla e riconoscerla. La terapia è il miglior modo per affrontare questo tipo di paura, che è parecchio difficile da accettare, poichè grazie all’intervento di uno specialista si riesce a scavare a fondo nella propria storia e nelle proprie emozioni per ricercare l’origine della fobia e cucire lì dove si è creato lo strappo.
Singolarmente, si deve ridefinire il concetto di sé, ridimensionare l’importanza della perfezione e avere un approccio più conciliante e meno rigido verso noi stessi. Parallelamente, bisogna cercare soluzioni più sane e reazioni meno nocive quando ci si trova in una situazione che può scatenare nuovamente la fobia, e lavorare sull’accettazione delle proprie debolezze, che devono essere normalizzate al punto di ridurre i livelli di disagio. Non si tratta di un percorso semplice né tanto meno immediato, ma può portare a una vera e propria rinascita!
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