Acquistare tonno scadente potrebbe essere più comune di quanto pensi. Ti svelo come leggere l’etichetta e capirne la qualità e la provenienza.
Sull’etichetta possiamo subito rinascere la varietà di tonno, infatti è solitamente ben segnalata. Come spiegano da Altroconsumo, sarebbe meglio (per una questione di sostenibilità) scegliere il tonnetto striato, e non il tonno a pinne gialle. Questo perché il tonnetto striato è in maggiore salute dal punto di vista della presenza in mare, non essendo a rischio estinzione.
La tipologia di pesca è importante, anche se è bene sapere che non esiste un metodo davvero sostenibile. Possiamo scegliere, diciamo, quello meno impattante. Sappi che tra i metodi di pesca più diffusi c’è quella con reti a circuizione con utilizzo di Fish Aggregating Device, dei galleggianti che attirano pesci e altre specie marine ma che provocano numerose morti accidentali di altri animali.
Esiste anche la pesca con palamiti (o palangari), altrettanto pericolosa e poco sostenibile. Si tratta di cavi di nylon lunghi fino a 100 km a cui vengono attaccate circa 3mila lenze e ami. Anche qui, le morti accidentali di altre specie acquatiche sono altissime.
Se sull’etichetta trovi quindi “pesca a canna” o “pesca con reti a circuizione su banchi liberi” (e quindi senza utilizzo di FAD), sappi che stai scegliendo un sistema di pesca leggermente più sostenibile. Questo metodo permette di essere più selettivo e quindi meno responsabile di morti accidentali.
L’etichetta del tonno sott’olio o al naturale indicano anche la zona in cui questo è stato pescato. Anche se volte potresti leggere solamente “Zona FAO”. In questo caso, ci sono luoghi di pesca preferibili rispetto ad altri (sempre come segnalato da Altroconsumo, basandosi sulla salute e sulle condizioni delle popolazioni di tonni) meglio puntare sul Pacifico Occidentale e Centrale (indicato con FAO 61, 71, 81) piuttosto che sull’Oceano Atlantico (FAO 31, 34, 41, 47) o Indiano (FAO 51, 57).
Ricorda anche sempre di controllare la data di scadenza. Leggi anche la tabella nutrizionale con indicato anche il peso. A seconda dell’alimentazione che stai seguendo, puoi concentrarti su calorie e grassi, preferendo per esempio l’olio di semi, quello di oliva o addirittura il tonno al naturale. Meglio poi preferire tonno con meno sodio. E infine puoi guardare al peso sgocciolato, ovvero a parità di capienza della scatoletta, il peso più è sgocciolato e più è conveniente.
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