Questa bevanda amatissima da tutti, ci sta dando una grossissima mano. Finalmente è stato sfatato un tabù che dura da tanto tempo.
Le bevande sono un elemento essenziale della vita quotidiana, offrendo non solo nutrimento ma anche comfort e piacere. Ci sostengono, idratano e ci danno energia, contribuendo al nostro benessere fisico e mentale in ogni momento della giornata. Una di queste ha sempre diviso gli esperti, tra chi lo ritiene dannoso e chi ne vanta i benefici. Cerchiamo di fare chiarezza.
Le persone spesso sviluppano abitudini di consumo di bevande, credendo che siano piacevoli e rassicuranti. Molte di queste non lo sono, bevande zuccherate, energetiche o alcoliche possono creare dipendenza, portando a problemi di salute fisica e mentale.
Ma una bevanda, che specialmente noi italiani amiamo e temiamo, a cui non possiamo rinunciare è sicuramente il caffè. E finalmente è stato sfatato un tabù.
Un’indagine condotta su un campione rappresentativo di italiani ha rivelato che coloro che bevono caffè regolarmente presentano livelli inferiori di pressione sanguigna, sia a livello periferico che centrale, confermando così i benefici di questa bevanda nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Il suo consumo è è diffusissimo sia in Italia che nel resto del mondo, con una stima di quasi 10 milioni di tonnellate consumate a livello globale tra il 2020 e il 2021. Nonostante si sia a lungo temuto che potesse arrecare danni alla salute, sono emersi invece numerosi effetti positivi nel corso del tempo. Tra coloro che lo bevono regolarmente, si è osservato un ridotto rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e alcune patologie neurodegenerative e epatiche.
I consumatori abituali mostrano una pressione sanguigna significativamente più bassa rispetto a coloro che non ne consumano affatto, secondo quanto riportato da uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients e condotto da ricercatori dell’Università di Bologna e dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola. Questo studio è il primo a identificare tale associazione nella popolazione italiana, confermando così gli effetti positivi nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Per indagare ulteriormente questi effetti, soprattutto quelli relativi alla pressione centrale, gli studiosi hanno analizzato un gruppo di 720 uomini e 783 donne, selezionati dallo studio cardiologico di Brisighella. Per ciascuno dei partecipanti, sono stati confrontati i livelli di pressione sanguigna con le abitudini di consumo di caffè e altri dati clinici.
Il caffè, una bevanda amata e controversa, ha sorprendentemente dimostrato benefici significativi per la salute cardiovascolare. Questi risultati, emersi da uno studio su un campione italiano, confermano la sua efficacia nel ridurre la pressione sanguigna, sfatando così un lungo tabù.
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