Grazie al Niksen ho riscoperto la gioia del dolce far niente senza sentirmi in colpa, ecco in cosa consiste e perchè fa bene.
Nella società moderna azzerare la produttività genera un senso di colpa difficile da gestire, ma questo non fa affatto bene. Ecco come mi sono riappropriata del mio tempo di ozio grazie al Niksen, senza sentirmi più in colpa per momenti di dolce far niente.
Ozio senza sensi di colpa
Uno dei pericoli del nostro tempo che più minaccia la nostra salute mentale è il burnout, una sorta di overdose da lavoro che arriva a farci sentire in colpa se non siamo produttivi h24. A soffrire di burnout sono principalmente i giovani, che spesso associano a questo disturbo anche il forte stress derivante da un insieme di fattori storici e sociali, come il lockdown, le guerre, l’incertezza per il futuro e il peso costante di dover costruire, pianificare, lavorare quanto più possibile. Viviamo in una società che vede di cattivo occhio i tempi morti, quelli in cui non si fa nulla, tanto da sentirsi in colpa se non si esce il sabato sera oppure se non si fotografa ogni singola cosa che si vede per postarla sui social.
A livello lavorativo, i giovani non vogliono chiedere ferie, non hanno più orari definiti di lavoro e il cellulare aziendale è sempre attivo. Il motivo è la società in cui sono cresciuti, figlia del boom economico degli anni ‘90 in cui si doveva fatturare, aprire società, arrivare ai vertici per essere una persona di successo. A lungo andare però questa mentalità incentrata unicamente sulla produttività ha fatto perdere di vista i valori delle relazioni, del tempo libero e dei momenti di pausa. Come se volersi ritagliare del tempo per un riposino o per seguire le proprie passioni, o anche andare alle partite di calcio dei figli sia un fattore negativo nella valutazione di una persona.
Grazie al Niksen però, tutto questo si può invertire e si può iniziare a gestire meglio lo stress, in modo da vivere meglio e non rischiare il burnout.
Cos’è il Niksen
Come l’hygge, anche il Niksen arriva dall’Olanda, e consiste nello sviluppare la capacità di godersi il dolce far nulla senza sentirsi in colpa. Si tratta di un vero e proprio trend di benessere utile per gestire meglio lo stress, che ha come idea centrale quella di accantonare ogni dovere e lasciare che la mente vaghi dove vuole. Si può attuare il niksen facendo una passeggiata, guardando un panorama, anche fissando il soffitto se si vuole. Un esempio perfetto di Niksen è rinunciare a uscire con gli amici il sabato sera semplicemente perchè non se ne ha voglia, ritagliandosi una serata in casa senza bisogno di impegni particolari, solo per il gusto di passare una serata tranquilla.
Quello che conta, nel Niksen, è che il dolce far nulla sia volontario, che non abbia uno scopo o un obiettivo, e che si abbandoni del tutto il senso di colpa per questo. Attenzione a non confondere il Niksen con la pigrizia o la poca voglia di lavorare, perchè questa filosofia di vita non ha nulla a che fare con questo. Il riposo deve essere valorizzato, si deve riconoscere come esigenza fisiologica, e si deve staccare totalmente la spina quando si vive un momento libero dal lavoro. Questo, oltre a far bene alla salute mentale, aumenta anche la produttività, perchè consente al nostro cervello di ricaricarsi appieno.