Ti sei mai sentito sopraffatto dalle emozioni, tanto da aver bisogno di un momento di pausa? Sei andato in hangover emotivo!
Proprio come dopo una bella sbornia il nostro fisico ha bisogno di riprendersi e di riequilibrare liquidi e nutrienti, dopo un periodo emotivamente molto intenso si può andare in hangover emotivo, e aver bisogno di un tempo di ripresa. Ecco come funziona e come affrontarlo.
L’hangover emotivo è un insieme di “postumi” derivanti da un evento emotivo intenso, che ci ha particolarmente scosso. Per esempio, dopo un incidente d’auto può capitare di avere delle conseguenze psicologiche non indifferenti, che ci fanno avere paura di guidare e non ci fanno più sentire sicuri. Oppure dopo una lite particolarmente intensa con il partner, non è raro volersi isolare e rimettere in ordine in pensieri. Si tratta, proprio come nel caso di una sbornia, di una ubriacatura emotiva che ci lascia spossati e senza forze, e proprio come la sua controparte alcolica, va smaltita!
Le emozioni, quando ci travolgono, ci lasciano appannati, stanchi e con sensazioni fisiche specifiche (tachicardia, stomaco sottosopra, vertigini). Inoltre un hangover emotivo può condizionare il nostro modo di vivere nei giorni subito successivi e la memoria emozionale di quell’evento che ci ha sovraccaricato. Questo è facilmente dimostrabile con i casi di incidenti, in cui succede spessissimo che chi ha vissuto un trauma ricordi perfettamente la sequenza degli eventi e i dettagli della giornata anche a distanza di decenni. Chi, per esempio, non ricorda cosa stava facendo durante l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001?
A differenza del burnout, l’hangover emotivo è uno stato passeggero, che dura poche ore, pochi giorni al massimo, ma è bene sapere come comportarsi quando ci si ritrova a viverlo, per impedire che possa condizionare troppo la nostra esistenza. La prima cosa da sapere, è che serve un giusto tempo di recupero, e che questo varia da situazione a situazione, per cui non dobbiamo forzarci a fare qualcosa quando siamo ancora in hangover. Piuttosto, è preferibile concentrarci su attività che ci piacciono e che fanno pensare ad altro.
Bisogna lasciare libero sfogo ai sentimenti, per far sì che seguano il loro corso, e trovare un luogo sicuro dove rifugiarci ad attendere che la tempesta passi.
Prima ancora di gestire un hangover emotivo però, è consigliabile prevenirlo. Per farlo si deve imparare a tenere a bada le proprie emozioni, a mantenere la calma e a praticare la respirazione meditativa. Imparando a respirare in modo lento e profondo infatti si riesce a mantenere il controllo di noi stessi nei momenti di panico. Inoltre è importante conoscere i propri limiti, per capire quando allarmare il nostro fisico e il nostro cervello affinchè metta in atto tutte quelle azioni che ci fanno calmare.
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