Vi è mai capitato di essere a cena con il vostro partner, intenti a raccontargli la vostra giornata, e di vederlo distrarsi al cellulare?
Se la risposta è sì, e sono sicura che sia sì purtroppo, avete vissuto in prima persona il fenomeno del phubbing, un termine che unisce le parole “phone” (telefono) e “snubbing” (snobbare), e che descrive l’atteggiamento di trascurare il proprio interlocutore per dedicare attenzione allo smartphone.
Cosa è il phubbing?
Sembra innocuo, sopratutto se abbinato alla classica scusa “no ma era una cosa importante, una cosa di lavoro…”. In realtà il puhbbing è un vero e proprio nemico delle relazioni nel tempo. A parer mio non solo nelle relazioni amorose, ma anche in quelle con gli amici. È per questo che per lo meno quando mi vedo con i miei amici non guardo mai il cellulare, se non per vedere l’ora.
Diverse ricerche hanno infatti dimostrato che livelli elevati di phubbing possono portare a della insoddisfazione coniugale, dato che il partner sembra più interessato al mondo virtuale che a quello vero della coppia; a sentimenti di sfiducia: l’uso compulsivo del cellulare può far nascere dubbi sulla fedeltà e sul reale interesse del partner. Sopratutto, chi subisce phubbing è più propenso a metterlo in atto a sua volta, creando un circolo vizioso di malessere all’interno della coppia.
Oltre a dare un’occhiata al telefono durante una conversazione o controllarlo subito dopo la sua fine, il phubbing si manifesta anche in modi più subdoli, come tenere il telefono sempre a portata di mano, anche durante i momenti di intimità.
Come contrastare il phubbing?
Per fortuna, esistono alcune strategie per arginare il phubbing e salvaguardare la propria relazione, come stabilire regole chiare: ogni coppia dovrebbe definire i propri limiti tollerabili nell’uso del telefono. Ad esempio, si possono creare zone “phone-free” come la camera da letto o la tavola durante i pasti. In caso di infrazioni, si possono concordare sanzioni moderate.
Comunicare apertamente: è fondamentale esprimere al proprio partner il fastidio causato dal phubbing, senza timore di essere giudicati. Spesso, chi ne fa uso non se ne rende conto e, una volta informato, può modificare il proprio comportamento. Comunicare cosa si sta facendo: quando si utilizza il telefono, è utile informare il partner di ciò che si sta facendo, per evitare che si senta escluso o ignorato. Concentrarsi sul presente: durante i momenti di condivisione con il partner, è importante mettere da parte il telefono e dedicarsi completamente all’altro.