La felicità non è un tesoro nascosto: smetti di cercarla dove non c’è e inizia a coltivarla dentro di te. Ecco come fare
Ti senti come se la vita ti stesse sfuggendo di mano? Lavori duro, ti impegni, ma la felicità sembra sempre un miraggio? Forse è perché la stai cercando nei posti sbagliati.
Come diceva Omar Falworth: “Per essere felici non occorre un grande portafogli, per comprare e possedere tante cose, ma una grande mente per apprezzare e amare poche cose”. La felicità non è un pacchetto preconfezionato da acquistare, un traguardo da raggiungere o una destinazione da conquistare. È un modo di vivere, un atteggiamento mentale che coltiviamo giorno dopo giorno.
Secondo il padre della psicologia positiva, Martin Seligman, solo il 40% della nostra felicità dipende da fattori esterni come geni e ambiente. Il restante 60% è nelle nostre mani. In altre parole, la felicità è una scelta.
Ma allora, perché spesso ci sentiamo infelici? Perché confondiamo la felicità con la realizzazione di certi obiettivi: un lavoro prestigioso, una casa grande, una relazione perfetta. Inseguendo questi miraggi effimeri, ci allontaniamo da ciò che conta davvero: il nostro benessere interiore.
Smettere di cercare di accontentare tutti: la vera felicità non significa rinunciare a sé stessi per compiacere gli altri. Impara a dire di no, a seguire i tuoi sogni e a circondarti di persone che ti apprezzano per quello che sei. Abbandonare l’idea della vita “perfetta”: ognuno di noi ha un proprio percorso, con le sue gioie e i suoi dolori, i suoi successi e i suoi fallimenti. Smetti di paragonarti agli altri e di inseguire un ideale di vita irraggiungibile. Concentrati sul presente e vivi ogni giorno al massimo. Non inseguire la ricchezza a tutti i costi: i soldi non comprano la felicità. Certo, un tenore di vita dignitoso è importante, ma non dovrebbe essere l’unico metro di giudizio della tua vita.
Aprirsi agli altri e costruire relazioni autentiche: chiudersi in un guscio e vivere solo per sé stessi è la ricetta per l’infelicità. Aiutare gli altri, fare del bene e condividere con gli altri i momenti belli e brutti della vita sono le chiavi per trovare la vera felicità. Riconoscere i tuoi successi, senza cercare l’approvazione di tutti: è giusto essere orgogliosi dei propri traguardi, ma non è necessario ostentarli o cercare l’approvazione degli altri per sentirsi felici.
Distinguere il piacere dalla felicità: il piacere è un’emozione passeggera, legata alla soddisfazione di bisogni immediati. La felicità è qualcosa di più profondo e duraturo, che nasce da un senso di appagamento e di realizzazione personale. Imparare a godere del silenzio e della solitudine: è importante ritagliarsi del tempo per stare da soli, con noi stessi, per riflettere e per ricaricare le batterie. Il silenzio e la solitudine non sono nemici, ma alleati preziosi per la nostra felicità. Trasformare le esperienze negative in opportunità di crescita: ogni ostacolo, ogni fallimento può essere un’occasione per imparare e per crescere. Non buttare via le esperienze negative, ma usale come trampolino di lancio per diventare una persona migliore.
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