Molti dopo pranzo hanno l’abitudine di fare un riposino per rigenerarsi. Quanto può far bene dormire durante il pomeriggio? Ecco la verità.
Il riposino dopo pranzo è fa bene per la salute. Aumenta la calma e la concentrazione, migliora la memoria, riduce lo stress, aiuta nel problem solving e abbassa la pressione arteriosa. Insomma fa bene sì, ma se il tempo che gli dedichiamo è quello giusto. Altrimenti potremmo dover affrontare le conseguenze inverse.
Forse ti è già capitato di prolungare troppo a lungo la siesta pomeridiana e di svegliarti di malumore e un po’ frastornato. Quindi la questione si basa sul non dovrebbe durare troppo a lungo. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Riposino pomeridiano, quando dovrebbe durare
La Dottoressa Federica Farina, psicologa e psicoterapeuta alla Fondazione Policlinico Gemelli di Roma ed esperta di disturbi del sonno, in un’intervista ha spiegato che il sonnellino non dovrebbe durare più di 30 minuti. Questo proprio perché così non rischiamo di svegliarci scombussolati e addirittura con un forte mal di testa. Oltretutto, pennichelle troppo lunghe potrebbero causare disturbi del sonno.
I ricercatori dell’American College of Cardiology sostengono addirittura che dovrebbe durare ancora meno ulteriormente, affermando che 20 minuti siano sufficienti. Questa quantità di minuti permette al cervello di staccare la spina e al corpo di rilassarsi quanto basta per risvegliarsi pieni di energia. Quindi, in definitiva, il riposino pomeridiano dovrebbe durare non meno di 20 minuti e non più di 30.
Le conseguenze del dormire troppo
Di recente è stato condotto uno studio sulle abitudini di 300mila persone in tutto il mondo. Questa ricerca ha analizzato il collegamento tra la lunghezza dei riposini pomeridiani e lo stato di salute della persone coinvolte. Al termine dello studio, il team di ricercatori ha evidenziato come chi dormiva per più di 40 minuti nel corso del pomeriggio corresse maggior rischio di soffrire di colesterolo alto e di pressione alta. Mentre chi addirittura era solito dormire per più di 90 minuti aveva una maggior possibilità di contrarre il diabete di tipo 2.
Forse penserai che 20 minuti siano troppo pochi. In realtà, grazie al fatto che il corpo entra nella fase digestiva è possibile che ti addormenti con molta facilità. Al momento del risveglio potresti sentire che non è stato abbastanza, ma dopo qualche minuto sentirai il corpo molto più reattivo. Per conciliare il sonno il consiglio degli esperti è quello di mettersi sul fianco destro, perché questa posizione aiuta ancora di più la digestione e quindi anche il sonno.