Luminarie Patrimonio Unesco: ecco come una tradizione tipicamente meridionale potrebbe entrare nella lista più famosa del mondo.
La candidatura per iscrivere le luminarie del Sud Italia alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco è stata inviata, e presto potremmo vederle comparire tra i tesori e le eccellenze da custodire. Ecco perchè per il Sud è così importante questa iniziativa.
Luminarie Patrimonio Unesco
Le luminarie sono le tipiche luci decorative che si trovano al Sud Italia durante il periodo natalizio, e che la Commissione Nazionale Italiana UNESCO ha deciso di proporre come nuovo membro della Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Come dice il nome della Lista stessa, qui sono iscritte tutte quelle eccellenze culturali che non solo rappresentano e identificano un territorio, ma che devono essere salvaguardate e valorizzate proprio per il loro carattere identitario e storico.
Si tratta di un’iniziativa importantissima per il Sud Italia, che in questo modo vedrebbe una propria tradizione artistica riconosciuta a livello mondiale. Le luminarie infatti sono già considerate simbolo della creatività italiana, poichè riflettono l’architettura barocca e rappresentano un’espressione artistica che non si trova altrove nel mondo, ma che abbiamo solo noi. Quella delle luminarie è un’arte che si tramanda di generazione in generazione, motivo per cui rappresentano anche un legame con il passato, oltre che un’opera d’arte moderna e contemporanea.
Valorizzare e salvaguardare
Le luminarie sono solitamente caratterizzate da grandi impalcature e elementi strutturali complessi e articolati che raggiungono altezze esorbitanti e creano giochi di luci e colori stravaganti e suggestivi. Non è difficile trovare rosoni, archi, installazioni che richiamano la natura e persino rimandi all’arte del rinascimento italiano.
Tutte le comunità del Sud hanno partecipato, e va detto che anche gli operatori del settore hanno lavorato molto per arrivare a questo punto. Nello specifico, il lavoro congiunto delle Regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia ha portato a questa candidatura. Ultimamente poi, le luminarie si stanno adeguando alle necessità contemporanee di ecosostenibilità. Giusto per fare un esempio, oggi si scelgono le luci a LED a basso consumo energetico e materiali riciclabili per diminuire l’impatto ambientale.
Anche i Comuni stanno lavorando per rendere le luminarie meno impattanti, riducendo le ore di accensione e l’intensità durante la notte. Tutti questi fattori, lavorando in sinergia, portano questa tradizione italiana ad essere molto valorizzata, e il riconoscimento dell’UNESCO sancirebbe l’importanza di questo aspetto culturale del nostro Paese. Non ci resta che sperare che la candidatura vada a buon fine per poter valorizzare ancora di più il nostro Sud Italia.