Perché i pesci nuotano in gruppo? Il motivo non è solo per difendersi dai loro predatori
Abbiamo sempre saputo che i pesci nuotano in gruppo per difendersi dai predatori, ma secondo un nuovo studio scientifico potrebbero esserci altri motivi per cui lo fanno. vediamo cosa hanno scoperto i ricercatori in proposito.
I pesci sono tra quegli animali a cui piace stare in compagnia, specialmente se si tratta di nuoto. Anche nel famoso film “Alla ricerca di Nemo” possiamo vedere Nemo e Dory che incontrano un banco di pesci mimo nuotare insieme e formare diverse figure. Questo sistema è conosciuto per sfuggire ai numerosi predatori che i pesci possono incontrare ed è effettivamente usato anche per questo, ma non è il solo motivo per cui i pesci nuotano in gruppo. Un nuovo studio scientifico guidato dalla Johns Hopkins University di Baltimora che è apparso sulla rivista Bioinspiration & Biomimetics, rivela che ci sarebbero altre spiegazioni a questo gesto. Una squadra di ingegneri dell’ateneo si è domandata se i pesci potessero apparire più silenziosi in gruppo piuttosto che da soli. Hanno sviluppato un modello 3D di sgombro comune, che simula i movimenti fatti da uno a nove sgombri per capire se fosse vera la loro intuizione.
I risultati hanno fatto emergere che la sostanziale diminuzione della loro firma acustica nuotando in gruppo, in relazione al nuoto di un solo pesce, potrebbe essere un altro fattore che spinge i pesci a nuotare in banco.Il primo autore dello studio, Rajat Mittal, commenta che il predatore per eccellenza, lo squalo, lo percepisce come un singolo pesce invece che un banco. Si sono poi susseguite diverse prove anche in base alla sincronizzazione dei movimenti, le formazioni e la vicinanza tra i pesci e i risultati hanno mostrato che i pesci sono in grado di ridurre efficacemente il rumore prodotto in specifiche condizioni.
Ma come fanno i pesci in gruppo a fare meno rumore di un pesce singolo? Quando i pesci nuotano alternando i movimenti delle pinne caudali in maniera impeccabile. Se i pesci nuotano battendo le pinne caudali all’unisono, il rumore viene sommato, quando invece si alternano, riescono quasi ad annullare del tutto i suoni prodotti. Oltre ad essere davvero sorprendente, è anche vantaggioso, perché si ha un minor dispendio di energia e ciò permette ai pesci di nuotare più veloci. Ma le scoperte non sono finite, i ricercatori hanno notato che più pesci si uniscono al gruppo, più il rumore diminuisce. Prevedono quindi di ampliare le loro ricerche tenendo conto anche delle turbolenze oceaniche.
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