I tribunali danno ragione a chi pensa che l’infedeltà emotiva sia un vero e proprio tradimento. Ecco perchè non cambia nulla.
Si può considerare tradimento se si chatta con un’altra persona e non si va mai oltre? C’è chi pensa di sì e chi di no, ma i tribunali si sono schierati a favore della prima fazione. Ecco il motivo per cui l’infedeltà emotiva è considerata pari ad un tradimento fisico.
Infedeltà emotiva
Per infedeltà emotiva si intende tradimento del proprio partner non a livello fisico, ma platonico e mentale. Nonostante possa sembrare che l’infedeltà emotiva sia figlia della tecnologia e delle chat di incontri, in realtà già dall’inizio degli anni ‘90 si era iniziato a distinguere tra tradimento fisico e tradimento emotivo. Se il tradimento fisico è facilmente individuabile e definibile, quello emotivo non lo è altrettanto, perchè il margine di interpretazione è molto più ampio: da che punto in poi si tratta di tradimento e fin dove invece può trattarsi di semplice rapporto amichevole?
Soprattutto nel mondo tecnologico di oggi, pieno di chat, quando un legame virtuale arriva al punto di poter essere considerato tradimento da parte del partner? Il punto cruciale della questione è quando si passa dall’essere amici al mettere in gioco emozioni, pensieri e sensazioni condivise prendendo le distanze dal partner. Per capire dove si colloca la soglia tra semplice chiacchierata e tradimento, nel 2008 alcuni ricercatori hanno chiesto ad un campione di giovani di indicare l’ipotesi che li avrebbe sconvolti di più riguardo il partner.
Le opzioni erano diverse: scoprire che il partner è interessato a qualcun altro con cui è in contatto solo online, scoprire che il partner ha una storia di solo sesso con qualcun altro ma non ne è innamorato, scoprire che il partner fa sesso virtuale con qualcun altro ma mai di persona.
Donne, uomini e tribunali
Le risposte a questo sondaggio hanno evidenziato che gli uomini sono più toccati da un tradimento fisico (quindi dalla seconda opzione), mentre le donne soffrono di più un tradimento emotivo (prima opzione). Emerge inoltre che l’infedeltà online e quella offline sono uguali, ed entrambe possono portare alla fine di una storia, ma anche in questo caso, le donne si sono dimostrate più preoccupate degli uomini sul piano delle energie: quello che considerano tradimento è il togliere tempo ed energie positive alla coppia per dedicarsi ad un’altra persona, anche se virtuale.
A livello di legge, i tribunali sono dello stesso avviso del gentil sesso: l’articolo 143 del nostro Codice Civile infatti asserisce che tra i vari doveri del matrimonio c’è la fedeltà. Una sentenza della Corte di Cassazione del 2022 ha punito con l’addebito della separazione uno dei due coniugi, che aveva intrattenuto una relazione platonica via internet, sottolineando che non è necessario che ci sia un rapporto fisico per parlare di infedeltà.