Con l’arrivo della primavera a breve andremo incontro allo spegnimento dei termosifoni: attento a queste cose, o rischi una multa!
Sapevi che se non viene rispettato lo spegnimento dei termosifoni si possono rischiare multe anche parecchio salate? Ecco tutto quello a cui devi fare attenzione durante questo periodo, e quando devi assolutamente spegnere il riscaldamento in casa tua.
La primavera sembra essere arrivata, le temperature si sono alzate e le ore di sole sono aumentate. Già queste condizioni portano la maggior parte delle persone a non utilizzare più i termosifoni e il riscaldamento all’interno delle proprie abitazioni, ma basta una giornata leggermente più freddina per far tornare la voglia di accendere tutto. Come ogni anno però, si dovranno rispettare le scadenze e spegnere i riscaldamenti secondo le indicazioni del proprio comune di residenza. Infatti, superate queste scadenza non si potrà più accendere il riscaldamento, oppure si riceve una multa anche parecchio salata.
E’ il Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013 a definire i criteri generali per l’utilizzo degli impianti termici e a definire le regole per lo spegnimento dei riscaldamenti in Italia. Tenendo conto delle situazioni climatiche di ogni Regione, nel decreto sono considerate le altitudini, la vicinanza al mare e la presenza dei microclimi, ed è presente un’indicazione non solo sul periodo dell’anno in cui è consentito tenere accesi i riscaldamenti, ma anche le fasce orarie in cui si devono obbligatoriamente spegnere.
In Italia ci sono 6 zone climatiche, dalla A (più calda) alla F (più fredda), ognuna delle quali ha un calendario preciso che regola l’accensione e lo spegnimento dei termosifoni. Nei Comuni della zona F, ossia quelli più freddi in assoluto, gli impianti di riscaldamento centralizzati possono rimanere accesi tutto l’anno, senza limiti. Nei Comuni della zona E, leggermente meno freddi, i riscaldamenti vanno spenti il 15 aprile. La data massima in cui tenere i riscaldamenti accesi nei Comuni della zona D è uguale alla precedente, ossia il 15 aprile, mentre si riduce al 31 marzo per i Comuni della zona C e della zona B. Infine, i Comuni della zona A devono spegnere i riscaldamenti il 15 marzo.
I Comuni appartenenti ad ogni zona possono essere consultati online, ma ad ogni modo i singoli Comuni si occupano di comunicare la data di accensione e spegnimento, e possono anche modificare le date stabilite dal Decreto se si manifestano esigenze particolari. Se non si rispettano le date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti, le multe sono importanti, e vanno dai 500 ai 3.000 euro. Controlla subito a quale zona appartiene il tuo Comune e fai attenzione a non accendere i riscaldamenti se hai passato la data di scadenza!
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