Paesi fantasma: in Abruzzo ci sono, ma bisogna stare attenti

Paesi fantasma: in Abruzzo ci sono, ma bisogna stare attenti e avere una certa dose di coraggio

casa abbandonata
casa abbandonata

In Abruzzo si sa, ci sono paesaggi meravigliosi e anche i paesini suscitano interesse e stupore, insomma, le meraviglie si trovano in ogni angolo. 

 

Abruzzo: regione ricca di meraviglie e città fantasma

 

E’ una regione ricca di percorsi naturalistici e città fantasma che si sono spopolate nel corso del tempo, regalando dei luoghi unici e un po’ lugubri a chi decide di avventurarsi. Queste città sono una vera attrazione e si trovano non di rado vicino ad altre città, che invece sono non solo abitate da un buon numero di residenti, ma anche molto visitate dai turisti. Ed è forse proprio per questa vicinanza che le persone hanno preferito distaccarsi e confluire nei centri più grandi. Al loro interno troviamo intatte Chiese, abitazioni, negozi, ecc incorniciati da un panorama montano mozzafiato.

città fantasma
città fantasma

E se per viverci non sono state più considerate, tanto che alcune sono addirittura in vendita, un successo incredibile è invece scaturito dai turisti, in particolare per la categoria dei fotografi che nello specifico attrae quelli che oggi vengono denominati Urbex, ossia fotografi specializzati in questo tipo di panorami. Come detto in precedenza non di rado si trovano di fianco a città ben più popolate, e questo permette un vantaggio non indifferente, ossia la possibilità di effettuare veri e propri tour ed ampliare così le destinazioni di visita.

 

Quali sono le città

 

Per ogni paese abbandonato, esiste la possibilità di raggiungere facilmente un nuovo centro abitato a valle, decisamente più a riparo dalle intemperie e calamità naturali rispetto al precedente. Nell’elenco delle città fantasma più affascinanti nella provincia dell’Aquila troviamo Sperone e Frattura Vecchia, entrambe abbandonate nel 1915 a causa di un terremoto come CansanoTroviamo poi Valle Piola nel comune di Torricella Sicura che l’ha messa in vendita al prezzo di € 550.000, abbandonata nel 1977.  Infine alcuni comuni nel teramano come Faraone Antica dimenticata nel 1965 circa, sempre a causa di un terremoto e Stivigliano, lasciata a se stessa nel corso XX secolo. Da qualche decennio è iniziato un programma di recupero e riscoperta che riguarda i paesini abbandonati. Si tratta quindi non solo di restaurare le località dimenticate, ma di dar loro nuova vita affinché la natura non sopprima nuovamente le costruzioni e l’uomo possa ripopolarlo.

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