I papà in Italia sono i più vecchi in Europa, lo dice una recente ricerca: ecco perchè da noi si diventa genitori così tardi.
La vita è cambiata, la società anche, e di conseguenza pure la famiglia. Dalle evoluzioni che ci sono state dagli anni ‘90 ad oggi è emerso un dato: i papà italiani sono i più vecchi d’Europa. Ecco da cosa deriva questa evidenza e come si può interpretare questo trend.
I papà in Italia
L’età media dei papà italiani negli anni ‘90 era di 25 anni, e a far sì che fosse così bassa c’erano le condizioni economiche e sociali di quegli anni. Infatti, se da un lato le cose andavano meglio dal punto di vista economico (si diventava indipendenti economicamente molto prima di oggi), anche la suddivisione dei compiti domestici era nettamente diversa da quella odierna. Infatti ad occuparsi della casa, e dei figli, erano ancora principalmente le donne, nonostante si stessero già muovendo i primi passi verso una distribuzione più equa della gestione familiare.
Guardando la società odierna invece, si può notare come a 25 anni si sia ancora considerati “ragazzi” e come nella maggior parte dei casi si viva ancora a casa con i genitori. Questa fotografia dell’italia di oggi evidenzia un divario generazionale come mai se ne erano visti in passato, e mette l’attenzione sul dato molto preoccupante dei Neet, ossia delle persone che non studiano, non lavorano e non si formano, di cui la fetta maggiore è rappresentata proprio dai ragazzi tra i 15 e i 29 anni. Inoltre, farsi una famiglia non è più considerato un obiettivo prioritario per molti giovani.
I più vecchi d’Europa
Un recente studio dell’Istat ha rivelato che in Italia ci sono i papà più vecchi d’Europa: da noi si diventa papà a 35,8 anni di età. Le altre nazioni europee sono tutte più basse in questo dato: in Francia l’età è 33,9 anni, in Germania 33,2 e in Inghilterra 33,7, solo per citarne alcune. Altri due dati che lasciano poco spazio ad interpretazioni riguardano da un lato il fatto che un terzo degli uomini sopra i 36 anni è ancora senza figli, e dall’altro che il 51% dei giovani tra i 20 e i 40 anni non vuole diventare genitore.
L’economia gioca ancora un ruolo fondamentale nella scelta di fare un figlio o meno, e il 28% dei giovani dai 20 ai 40 anni di età dice di volere una famiglia con dei figli, ma di non farli per motivi economici. Questi dati confermano l’emergenza demografica del nostro Paese, evidenziata anche dal tasso di fertilità di 1,3 figli per donna, il più basso del nostro continente. L’unico dato positivo che si trova dalle ultime analisi è che i papà vogliono passare più tempo con i propri figli e diventare parte integrante della loro crescita, e non più affidarli unicamente alle cure della mamma. Siamo sicuramente di fronte ad un cambiamento generazionale, questo è innegabile.