La banca può pagarti se la portabilità del conto corrente non avviene nei termini previsti. Ecco tutto quello che devi sapere.
Quando cambi banca e sposti il tuo conto corrente da un istituto all’altro, la portabilità del conto deve avvenire entro 12 giorni, altrimenti la banca deve risarcirti. Ecco come funziona.
Portabilità del conto corrente
Negli ultimi anni sempre più banche stanno nascendo e sempre più istituti di credito aggiornano e rivedono le offerte per i nuovi correntisti, cercando di rendere più interessante la propria offerta di servizi e pacchetti. Questo può far sì che una banca diversa dalla tua possa fare una promozione interessante o offrire un conto più remunerativo di quello attuale. In questi casi, ma anche per altre esigenze, si può scegliere di voler cambiare banca.
Questa operazione in linea del tutto teorica dovrebbe avvenire in maniera liscia e fluida, con lo spostamento di tutti i tuoi dati e dei tuoi soldi dalla banca A alla banca B ma si sa, la pratica è un’altra cosa. Infatti, la banca A non è certamente contenta di perdere un cliente, e per ripicca potrebbe allungare a dismisura i tempi della portabilità del conto corrente, creando un disagio non indifferente al correntista. Per prevenire questa situazione, l’Unione Europea ha previsto una direttiva che tutela il cittadino.
La banca ti paga
Secondo la direttiva dell’Unione Europea infatti, la banca di partenza può impiegare massimo 12 giorni per trasferire il conto alla banca di destinazione. Insieme al conto, alla nuova banca vengono trasferiti anche tutti i servizi a pagamento (bonifici, MAV, RID, domiciliazioni, ecc.), e per fare questa operazione bisogna solo compilare un modulo presso la nuova banca, che farà il resto.
Se la vecchia banca fa ostruzionismo e ritarda il trasferimento del conto e dei servizi alla nuova banca, il cliente può ricevere un risarcimento di 40 euro per ogni giorno di ritardo. Proprio per garantire la massima trasparenza ai clienti, la direttiva UE impone anche alle banche di informare i cittadini di tutti i tempi necessari per effettuare l’operazione. Questa direttiva tutela il cliente che, grazie ad essa, non rischia di rimanere finanziariamente bloccato più del previsto.
Infine, ricordiamo che cambiare banca e trasferire il proprio conto corrente è un’operazione sempre gratuita, e che i clienti sono liberi di scegliere l’istituto di credito che preferiscono e che più fa al caso loro, senza dover temere ripercussioni di questo genere da parte della banca che decidono di lasciare. L’unica cosa di cui deve farsi carico il cittadino è comunicare la modifica delle coordinate bancarie a chi di dovere (contratti in essere, mutui, ecc.).