Certificato di esistenza in vita: se non lo mandi perdi la pensione

Sai che rischi di non prendere più la pensione se non presenti il certificato di esistenza in vita? Ecco perchè è importante.

Certificato di esistenza in vita
Certificato di esistenza in vita – Palidoronews

Il certificato di esistenza in vita è un documento importantissimo da mandare per assicurarsi di continuare a percepire la pensione, ma in pochi ne sono al corrente. Ecco perchè è obbligatorio presentarlo.

Casi di cronaca

Purtroppo, quando si accende la TV e si ascoltano i notiziari, le cose che si sentono non sono quasi mai positive, e questo è il caso della moltitudine di figli che non denunciano il decesso dei propri genitori per continuare a percepire la loro pensione. Non è però una casistica isolata, seppur rara, ma si affianca a quella di chi invece viene erroneamente considerato defunto, e che per questo motivo non riceve più la pensione. Queste cose succedono quando le carte in tavola sono parecchio confuse e poco chiare, ma anche quando si ha a che fare con la burocrazia e le regole di due Paesi differenti.

Questi sono solo due dei casi che si sono realmente verificati nel corso degli ultimi anni, e non sorprende quindi, che quando la pensione deve essere corrisposta all’estero, lo Stato richieda la produzione di un certificato che attesti l’esistenza in vita. Ecco perchè i pensionati che vivono in Italia ma percepiscono una pensione estera, o gli italiani che vivono all’estero e percepiscono una pensione italiana, devono presentare questo documento. Se non lo fanno, corrono il rischio di non ricevere più la pensione

Certificato di esistenza in vita

Obbligatorio per la pensione
Obbligatorio per la pensione – Palidoronews

Il certificato di esistenza in vita è un documento tramite il quale, come abbiamo visto, l’INPS e gli Enti previdenziali degli altri Paesi si accertano che i beneficiari delle pensioni siano ancora in vita. Si tratta in realtà di una prassi annuale, che i pensionati interessati da questa particolare situazione devono presentare regolarmente, e devono farlo entro i termini previsti, altrimenti rischiando di vedere sospeso il proprio trattamento pensionistico.

Il periodo di tempo utile per i pensionati italiani che vivono in America, Asia, Europa dell’Est o Europa del Nord per presentare il certificato va dal 20 marzo al 18 luglio. Mentre il periodo che va dal 20 settembre 2024 al 18 gennaio 2025 interesserà i titolari di pensioni italiane che vivono in tutti gli altri Stati del mondo. Per presentarlo, i pensionati devono semplicemente compilare il modulo e firmarlo con autentica di un funzionario comunale. Il modulo viene recapitato direttamente a casa dei pensionati tramite posta ordinaria, ed è di fondamentale importanza per continuare a ricevere la pensione!

Gestione cookie