Ecco una curiosità sulle cipolle: in passato valevano come l’oro, e anzi erano anche meglio. Ecco il perchè di questo.
Le cipolle sono uno degli ingredienti principali della cucina italiana, alla base di tantissime preparazioni, e sono note per il loro odore forte e il loro essere poco pregiate. In passato era esattamente l’opposto però: valevano come l’oro, ecco perchè.
Le cipolle oggi sono considerate un alimento povero, e non sono di certo un cibo pregiato. Sono perfette per la realizzazione di soffritti, ma anche come alimento principale di un piatto o come contorno. Ci si possono preparare zuppe, minestre, frittate e molto altro, ma il loro odore non piace a tutti, ed è nota la loro fama di far piangere chiunque provi a sbucciarle. Come molte cose però, in passato la storia era ben diversa, e le cipolle non solo erano considerate pregiate, ma valevano quanto l’oro.
Nel Medioevo infatti le cipolle erano importantissime a livello economico ed erano usate sia come merce di scambio che come valuta, e ci si poteva comprare letteralmente qualunque cosa. Altrettanto gradito era riceverle in dono. Tornando ancora indietro nel tempo, gli egizi le consideravano addirittura il simbolo della vita eterna per via del loro bulbo e della loro stratificazione circolare: per loro il significato era legato all’esistenza e alla vita stessa ed erano proprio sacre!
Facendo un balzo avanti nel tempo, ma senza arrivare ai giorni nostri, le nostre nonne usavano le cipolle per prevedere il meteo. Infatti, basta controllare la buccia delle cipolle per sapere se l’inverno sarà mite oppure no (la bucca sottile indica il primo caso, la buccia più spessa il secondo). Infine, il valore delle cipolle in passato era anche di tipo curativo, poichè le donne le usavano per curare diversi disturbi.
La cosa più sorprendente di tutte però, e che non ci si aspetterebbe mai dato il loro odore e le loro proprietà lacrimali, è che le cipolle sono afrodisiache, e gli antichi lo sapevano bene. Già ai tempi dei Greci e degli Egizi gli uomini le usavano per aumentare la loro virilità, consumandole a ridosso della prima notte di nozze. Ovviamente in passato non si faceva troppo caso all’alito, ma oggi effettivamente c’è più attenzione a questo dettaglio. Insomma, un alimento che oggi è considerato “povero” in passato rappresentava un vero e proprio tesoro, ed è l’ennesima riprova che guardare un pò più al passato potrebbe farci riscoprire un’infinità di verità!
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