In molti hanno sperimentato quel magico momento in cui la creatività fluisce libera e incontenibile. Ma se dovessimo avere un blocco?
La scienza, come per altre cose, ci aiuta dandoci una risposta e rivelando il mistero del perché a volte non riusciamo ad avere un buon flusso creativo. Vediamo quindi quale è la formula segreta per raggiungere quest’onda d’ispirazione che ci permette di creare qualcosa di bello e creativo.
Che tipo di studio hanno condotto
Dimenticate la cannabis: recenti studi dimostrano che non ha effetti reali sulla creatività. La chiave per entrare in “zona” è trovare uno stato mentale di profonda concentrazione, in cui il mondo esterno svanisce e niente altro sembra contare. Lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi ha descritto il flusso creativo come un’esperienza in cui siamo completamente assorbiti da ciò che facciamo, perdendo la cognizione del tempo e dello spazio.
Un team di ricercatori della Drexel University ha condotto un esperimento su 32 chitarristi jazz per approfondire questa tematica. Utilizzando l’elettroencefalogramma (EEG), hanno osservato l’attività cerebrale dei musicisti durante sessioni di improvvisazione.
I risultati sono sorprendenti: attivare le aree del cervello legate all’espressione personale (linguaggio, immaginazione visiva) e ridurre l’attività nelle aree legate all’inibizione sono due fattori chiave per raggiungere il flusso creativo. Due ingredienti essenziali sono una profonda esperienza nell’attività svolta e capacità di rinunciare al controllo consapevole.
Ma come si entra in questo stato di flusso?
Iperfocalizzazione o lasciarsi andare? L’esperimento ha rilevato una ridotta attività nei lobi frontali superiori del cervello (controllo esecutivo) durante i momenti di creatività. Perdere il controllo sembra essere quindi fondamentale per raggiungere il “momentum”.
La scienza ci fornisce quindi una mappa per esplorare il territorio della creatività. Capire come funziona il nostro cervello ci permette di creare le condizioni migliori per innescare il flusso creativo e dare vita alle nostre idee. Ma il viaggio non è solo scientifico, la creatività è un’esperienza soggettiva, unica e personale. Ognuno di noi ha il suo modo di entrare in “zona”.
Ecco alcuni consigli per innescare il flusso creativo: trova la tua passione e dedicati a un’attività che ti entusiasma e ti permette di esprimere te stesso. Immergiti nel processo ed elimina le distrazioni e concentrati completamente su ciò che fai. Sii paziente, il flusso creativo non arriva sempre su comando. Pratica e perseveranza sono la chiave. Non aver paura di sbagliare, sperimenta e lasciati guidare dall’intuito e infine, ascolta il tuo corpo. Prenditi cura di te stesso e crea un ambiente che favorisca il benessere.