Dimenticate inseguimenti in auto ed esplosioni. Perfect Days è un film profondo, un sussurro che si dispiega come un haiku
Perfect Days non è un film con una trama grandiosa, ma una meditazione sulle piccole cose. Il cibo, con la sua rassicurante ripetizione, diventa il ritmo del film. Ci ricorda che le nostre vite sono piene di rituali simili: il caffè del mattino, il panino di mezzogiorno, la cena condivisa con i propri cari. Questi atti quotidiani, come le note di una sinfonia, creano la colonna sonora della nostra esistenza.
Perfect Days è un film poetico e delicato che ci invita a rallentare e a guardare la vita con occhi nuovi. Un film da vedere e da gustare con lentezza, come un buon piatto cucinato con amore. Hirayama, il protagonista, è un uomo abitudinario che conduce le sue giornate come una sinfonia. Si sveglia prima dell’alba, prende il suo caffè da una lattina (una vista onnipresente in Giappone) e si dirige verso i bagni pubblici di Tokyo per pulirli.
C’è una bellezza silenziosa in questa routine. La colazione è una fumante lattina di caffè, il pranzo è un panino triangolare su una panchina del parco e la cena è yakisoba, noodles giapponesi saltati in padella, in un accogliente fast food.
Ma anche le sinfonie più belle hanno accordi inaspettati. La domenica è una deviazione dalla norma. Hirayama si concede un pasto tranquillo in un ristorante locale, dove la proprietaria, Mama-san, lo accompagna con una canzone. Qui, il suo pasto non è yakisoba, ma una confortante insalata di patate – un promemoria che la vita, come un buon pasto, è un delizioso mix di sapori familiari e colpi di scena sorprendenti.
La vita apparentemente monotona di Hirayama è punteggiata da queste piccole varianti: un turno extra, un pasto cucinato in casa, la visita di una nipote lontana da tempo. Sono queste le imperfezioni che aggiungono un tocco di bellezza all’ordinario.
Il film ci mostra una serie di gesti quotidiani che scandiscono la vita di Hirayama. Questi gesti, come piegare il futon, innaffiare le piantine, assumono un valore quasi sacrale. Sono la routine che gli permette di sentirsi sicuro e in controllo della sua vita. il cibo è un elemento importante nella vita di Hirayama. I suoi pasti sono sempre gli stessi, e sono un modo per lui di connettersi con la sua cultura e con le sue tradizioni.
Hirayama è un uomo che ricerca la perfezione in tutto ciò che fa. Questo è evidente nella sua cura del lavoro e nella sua attenzione ai dettagli. Tuttavia, la perfezione è un obiettivo irrealizzabile, e Hirayama lo capisce a poco a poco. Perfect Days ci insegna ad apprezzare le piccole cose della vita.
Le vincite al Lotto sono un miraggio? Forse non lo sai ma con questo metodo…
Segni zodiacali e caldo torrido: ognuno reagisce in modo diverso, ecco come ognuno sta vivendo…
I numeri angelici negativi evidenziano un periodo della vita non positivo. Se vedi questo in…
È bellissima ma anche una pianta infestante velenosa spesso e volentieri presente in giardino: eliminala…
Fai molta attenzione al rawdogging in aereo: ecco cosa rischi a stare ore e ore…
Piatti unti e puzzolenti senza speranza? Il rimedio esiste ed è antichissimo con soli due…