Sanzioni per IMU non pagata: attento a pagare regolarmente l’imposta, perchè rischi di incappare in sanzioni davvero alte.
Non pagare le tasse in buona fede è una cosa che può succedere a chiunque, e sempre in buona fede, di reiterare il comportamento finchè non viene messo in evidenza dall’ente impositore. Ecco cosa rischi, per esempio, a non pagare l’IMU: le sanzioni sono altissime, attento.
Pagare sempre tasse e imposte
Quando si tratta di stare al passo con i pagamenti di tasse e imposte, è molto facile perdere la bussola e perdere pezzi per strada. Ecco perchè spesso in buona fede può accadere di non pagare qualcosa. Questo succede molto spesso per le imposte locali come l’IMU o la TARI, e altrettanto spesso a farci accorgere del debito è l’ente presso cui avremmo dovuto effettuare il pagamento. Quando però si arriva a quel punto, le sanzioni possono essere davvero molto salate.
Vediamo il caso specifico dell’IMU, l’Imposta sulla casa, che è quella in cui cadono in errore moltissime persone. I dubbi principali riguardano le sanzioni multiple e il numero di anni addietro per cui l’ente impositore può richiedere il pagamento. Proviamo a fare chiarezza.
Sanzioni per IMU non pagata
Se non hai pagato l’IMU per più anni, quindi sei colpevole di una violazione multipla, puoi ricevere un cumulo giuridico da parte dell’ente impositore, ossia una sanzione unica a fronte di più violazioni connesse tra loro. E’ proprio il caso del mancato pagamento dell’IMU per più anni di fila, o il suo pagamento in misura insufficiente reiterato nel tempo. Per l’IMU la Corte di Cassazione dice che “in presenza di più irregolarità relative all’imposta sulla casa, si deve applicare una sanzione unica, in virtù del principio di continuazione”, che equivale alla sanzione base elevata da 2 a 3 volte.
Questo principio è una tutela per il contribuente, che invece di ricevere più sanzioni, ne riceve solamente una, commisurata alla natura delle violazioni che ha commesso. La Corte di Cassazione si è espressa in questo modo nella risoluzione di una controversia che vedeva proprio un’irregolarità nei pagamenti dell’IMU per 3 anni di fila da parte di un contribuente. In questo caso gli avvisi dell’ente erano connessi tra loro ma trattati alla stregua di violazioni distinte, e il cittadino aveva ricevuto sanzioni multiple invece che solo una.
A questo punto, dopo che la richiesta del contribuente di ricorrere al cumulo giuridico è stata rigettata, la Corte Suprema ha dato definitivamente ragione a lui, concedendo il cumulo secondo il principio di continuazione. Ad ogni modo, fai attenzione a tutti i pagamenti di imposte e tasse, fosse anche solo per non incappare in una multa decisamente salata!