Fai attenzione ad un dettaglio sullo scontrino quando fai pagamenti in contanti al supermercato: ecco di cosa si tratta.
Forse non sai che quando paghi in contanti al supermercato, corri il rischio di pagare un pò di più di quello che dovresti. Se questo non rappresenta un problema nel singolo scontrino, a fine anno, quando gli scontrini accumulati sono centinaia, la cosa potrebbe cambiare.
Pagamenti in contanti al supermercato
L’inflazione ha inserito la necessità di risparmio nelle nostre abitudini quotidiane, e ora si fa caso a tante piccole sfumature cui in passato non si prestava spesso la minima attenzione, e quella di cui ti sto per parlare rientra proprio tra esse. Quando si fa la spesa oggigiorno, si fa attenzione al centesimo, letteralmente, e si cerca sempre di acquistare solo i prodotti in sconto o di sfruttare al massimo le promozioni e i coupon. Ecco perchè, dopo tanto sforzo per risparmiare, non si dovrebbe tralasciare di dare uno sguardo allo scontrino prima di andare a casa.
Infatti, quando al supermercato si arriva in cassa e si paga con il bancomat o la carta di credito, non c’è nulla da temere. Al contrario, se si paga in contanti si rischia di pagare di più del dovuto. La differenza è davvero minima, ecco perchè nella maggior parte dei casi siamo portati a non accorgercene per niente, ma è una cosa utile da sapere se non si vuole lasciare nemmeno un centesimo in più rispetto a quello che si deve pagare. Il dettaglio è minimo, ma a lungo termine potrebbe comunque valere qualcosa. Ecco di cosa si tratta.
Attento all’arrotondamento
Prima di dire qualunque altra cosa, ci tengo a spiegare che l’arrotondamento è perfettamente a norma di legge, trattandosi di pochi centesimi, quindi non c’è da insultare il cassiere o sentirsi truffati. Infatti, quando non paghi con metodi di pagamento elettronici, il supermercato può aggiungere qualche centesimo di differenza al tuo totale per arrotondare l’importo alla cifra tonda. Questo è dovuto al fatto che le monete da 1 e 2 centesimi non vengono più coniate, per cui si arrotonda allo 0 o al 5 più vicino.
Per esempio, se vai a fare la spesa e acquisti beni per 4,69 euro, lo scontrino potrebbe essere arrotondato a 4,70 euro se paghi in contanti. A stabilire questo è il decreto legge 24 aprile 2017 n.50, convertito in legge il 21 giugno 2017 con il numero 96. Qui, all’articolo 13-quater si legge che dal 1 gennaio 2018 “è sospeso il conio di monete metalliche di valore unitario pari a un centesimo e a due centesimi di euro”. Questo non ne vieta l’utilizzo, né tantomeno ne annulla il valore, ma è bene sapere che se al supermercato paghi in contanti puoi perdere qualche centesimo ad ogni scontrino.
Per evitare ciò, l’unica alternativa per pagare sempre quello che ti spetta è usare bancomat o carte di credito.