Cos’è l’hair oiling? Ma soprattutto, fa davvero così bene ai nostri capelli come dicono? Ecco tutto quello che devi sapere.
L’hair oiling è la moda del momento in fatto di haircare routine, e se dai social sembra una tecnica miracolosa che fa letteralmente rinascere i capelli, gli esperti dicono che ci sono alcuni aspetti da chiarire a riguardo. Ecco di cosa si tratta.
Il trend dell’hair oiling
L’hair oiling è un trend partito da TikTok e Instagram, che punta l’attenzione sulla cura dei capelli attraverso un trattamento a base di diversi oli naturali che rende i capelli più sani, folti e luminosi. Sui social sono tantissime le beauty influencers e le beauty addicted che hanno iniziato a parlarne, a creare tutorial e a “istruire” i loro followers circa questa pratica. Dati i risultati sorprendenti tra prima e dopo però, viene da chiedersi se sia effettivamente oro tutto quello che luccica. L’hair oiling, così come lo vediamo online, fa davvero bene ai capelli? Tutti possono usare questa tecnica? Quali aspetti bisogna conoscere prima di oliare i nostri capelli?
A tutte queste domande ha risposto la tricologa fondatrice del brand di haircare Keramos, Silvia Cecchinato, che spiega come già gli antichi egizi usassero la tecnica dell’hair oiling per nutrire e profumare i capelli e la cute. A fare la differenza nel risultato è proprio il mix di oli vegetali e oli essenziali, che oltre a nutrire la pelle del cuoio capelluto e i follicoli, hanno anche un’azione lenitiva, antibatterica e riequilibrante. Per eseguire un buon hair oiling bisognerebbe usare l’olio al rosmarino, l’olio essenziale di menta, l’olio essenziale di lavanda e l’olio essenziale di tea tree. Riguardo gli oli vegetale invece sono da scegliere l’olio di ricino, l’olio di argan, l’olio di oliva, l’olio di mandorle e l’olio di semi di lino.
Attenzione a questi aspetti
Affinchè il trattamento sia efficace e non causi invece danni seri sia al cuoio capelluto che ai follicoli, è essenziale che tutti gli oli siano ad uso cosmetico e non alimentare. Detto ciò, Silvia Cecchinato specifica che “non ci si può aspettare un cambiamento radicale della chioma come ci mostrano molte influencer. Tuttavia è senza dubbio un trattamento coadiuvante per contrastare l’indebolimento generale della capigliatura e la caduta dei capelli”.
Inoltre, l’hair oiling non è adatto a tutti, perchè si deve sempre considerare lo stato del cuoio capelluto, poichè se il mix di oli non è usato correttamente, può irritare la cute o portare anche più desquamazione. Per l’applicazione è consigliabile seguire la tempistica di una volta a settimana, con una posa che va da 1 a 4 ore, sempre a capello asciutto e pre shampoo. Non bisogna mai avvolgere i capelli in alcun modo, e per risciacquare bisogna diluire lo shampoo con dell’acqua. Se la cute è grassa poi, i passaggi di shampoo devono essere due.
Quindi, tirando le somme, l’hair oiling fa bene, ma come tutte le cose, non se ne deve abusare. Infatti, se si fa male, o si fa troppo, il rischio per il nostro cuoio capelluto e per i nostri capelli è di ottenere un risultato opposto a quello desiderato, e poi dover correre ai ripari.