Sale pericoloso per i reni: uno studio ha dimostrato che dovresti smettere di aggiungerlo ai tuoi cibi, ecco perchè.
Se sei solito aggiungere il sale ai piatti che mangi, dovresti sapere che stai mettendo a rischio la salute dei tuoi reni, lo dimostra uno studio recente che ha spiazzato tutti. Ecco cosa ha rivelato e perchè dovresti smettere di salare i tuoi cibi.
Sale pericoloso per i reni
Uno studio britannico pubblicato sulla rivista Jama Network Open ha evidenziato che chi aggiunge sale ai propri cibi corre un rischio maggiore di sviluppare malattie renali, e ha anche indicato come si può riuscire a cambiare le proprie abitudini alimentari. Nello specifico, lo studio ha esaminato 460.000 persone totalmente sane dal punto di vista renale, e le ha suddivise in più gruppi in base a quanto spesso aggiungono sale ai propri piatti. Lo studio è durato un anno, e in questo arco di tempo ha seguito i pazienti e raccolto i dati, portando a risultati sconvolgenti.
Infatti, i pazienti che hanno consumato più sale hanno aumentato del 29% il rischio di sviluppare una malattia renale cronica rispetto a chi ne ha fatto un uso più contenuto. Inoltre, il gruppo di persone che usava più sale era anche quello che aveva uno stile di vita meno salutare e che presentava anche problemi legati alla pressione alta, al diabete, all’obesità, ecc. La motivazione sta nel fatto che l’alta concentrazione di sodio nel sangue sovraccarica i reni, e con il passare del tempo questo può danneggiarli, aumentando il rischio di sviluppare un’insufficienza renale cronica.
Cambiare abitudini
Cambiare abitudini riguardo l’utilizzo del sale può farci guadagnare in salute sotto tanti punti di vista, non solo quello del rischio di malattie renali. Infatti, sono più di uno gli studi che dimostrano che una dieta con un apporto di sale ridotto riduce il rischio di ipertensione, di malattie cardiovascolari, e molto altro. Gli esperti dicono che “l’ideale è seguire una dieta varia ed equilibrata. Il sale di norma non andrebbe aggiunto ai cibi perchè questi lo contengono già, soprattutto gli alimenti processati, il cui consumo andrebbe ridotto in favore di opzioni fresche e preparate in casa”.
Ovviamente si pone il problema della sapidità, ma anche a questo si può far fronte con un pò d’impegno: “per dare più sapore ai cibi, si può sostituire il sale con spezie ed erbe aromatiche. Altro accorgimento utile è quello di leggere con attenzione le etichette degli alimenti quando si va a fare la spesa, cercando di identificare i prodotti senza sale aggiunto o a basso contenuto di sodio”. Vivere senza sale (o con poco sale) è assolutamente possibile, e la nostra salute ne gioverebbe tantissimo, stando ai tanti studi scientifici portati avanti in questo senso.