Final warming: cos’è e quando colpirà l’Italia. Perché tanta preoccupazione
Alla fine del mese di febbraio e i primi giorni del mese di marzo 2024, c’è la possibilità che irrompa sull’Italia un inverno molto freddo e con potenti nevicate a bassa quota, prima di passare poi alla tanto agognata primavera. A dircelo sono le proiezioni dei modelli meteorologici mondiali che riescono a registrare quanto accade sopra il Polo Nord con i relativi effetti anche nel Bel Paese.
Cosa intendono con “final warming”
Gli esperti del meteo ci dicono che esattamente nella parte finale di Febbraio è probabile si verifichi un forte final warming esattamente sopra il Polo Nord, capace di influenzare anche il clima italiano entro i primi giorni del mese di Marzo. Ma cosa vuol dire “final warming”? La traduzione letterale è “riscaldamento finale”. Lo stratwarming atmosferico che può capitare anche diverse volte nel corso dell’inverno, incontra un insolito riscaldamento che può arrivare fino a 40° C in più rispetto alle normali temperature rilevate in alta quota.
Questo riscaldamento “rompe” in due o più parti la trottola gelida ( perché contiene il gelo dei mesi invernali), ubicata sopra il Polo Nord che di contraccolpo potrebbe dirigersi verso l’Europa centro-meridionale. Questa trottola gelida è chiamata vortice polare. Ma perchè gli esperti parlano di “final warming”? Perchè dato che la stagione invernale si avvicina al suo epilogo, la stratosfera cambierà la sua modalità e passerà a quella “estiva”, dove il Vortice polare si dissolve e cominciano a svilupparsi venti da est verso ovest, che durano dalla fine del mese di Agosto fino agli inizi del mese di Settembre quando il vortice si riformerà.
Cosa succede in Italia
Verso la fine del mese di Febbraio, ma ancor più evidente con l’entrata del mese di Marzo, i raggi solari diverranno più forti e capaci di riscaldare anche la regione polare. Il surriscaldamento derivato dal final warming, in queste giornate si può trasferire verso il basso in un periodo di tempo che va dalle 2 alle 4 settimane, portando possibili ondate di gelo sicuramente sull’Europa centro-settentrionale e anche in Italia. Gli esperti quindi ci fanno sapere che verso la fine di Febbraio potrebbe esserci uno scossone freddo e con perturbazioni fino ad arrivare alla prima parte del mese di Marzo. E’ opportuno precisare però che queste non sono previsioni ma proiezioni, dato che si sta parlando di carte che coprono un periodo di tempo che va dalle 2 alle 4 settimane. Attenzione quindi perché l’inverno non ancora finito, potrebbe ripresentarsi a sorpresa fino all’ultimo.