Uno studio ha rivelato che mettere le dita nel naso può portare allo sviluppo di una malattia gravissima: ecco qual è.
Una ricerca australiana ha determinato che mettersi le dita nel naso potrebbe aumentare il rischio di sviluppare l’Alzheimer. Ecco cosa non si deve assolutamente fare.
Non mettere le dita nel naso
Sin da quando siamo bambini le nostre mamme e nonne ci hanno sgridato e redarguito di non mettere le dita nel naso perchè è un gesto maleducato e poco igienico. Loro sicuramente non lo sapevano, ma dietro questo gesto si nasconde anche un rischio gravissimo per la salute, quindi a maggior ragione è importante evitarlo a tutti i costi. A svelare che mettersi le dita nel naso potrebbe aumentare il rischio di sviluppare l’Alzheimer è stato un team di ricercatori australiani, con uno studio sconcertante.
L’Alzheimer è una complessa patologia neurodegenerativa associata al declino cognitivo e alla perdita di memoria di cui non si è ancora capito le cause scatenanti. Gli studi su questa patologia stanno andando avanti, e la scienza è concentrata proprio a capire cosa faccia sviluppare o regredire la malattia. Per esempio, uno studio pubblicato sulla rivista JAMA ha evidenziato che uno stile di vita sano può contrastare il declino cognitivo, mentre altre indagini hanno rivelato che la neuroinfiammazione legata alle infezioni cerebrali potrebbe essere una minaccia che può scatenare l’Alzheimer.
Insomma, gli studi non mancano di certo, e tra tutti spicca quello di un team di ricercatori australiani, che ricondurrebbe un maggior rischio di sviluppare l’Alzheimer nel brutto gesto di mettersi le dita nel naso. Ecco i dettagli.
Lo studio australiano
Uno dei segni tipici della neurodegenerazione è l’accumulo di placche di beta amiloide, e i ricercatori dell’Università Griffith hanno osservato che l’infezione del Chlamydia pneumoniae ai danni del nervo olfattivo può favorire l’invasione del cervello e l’accumulo delle placche di cui sopra. Questo patogeno si trova nell’80% dei pazienti malati di Alzheimer, poichè il nervo olfattivo collega l’ambiente esterno con il cervello e può superare la barriera ematoencefalica, che sarebbe quella che protegge il cervello dai virus, batteri, funghi e parassiti.
Il gesto di infilarsi le dita nel naso può danneggiare le cavità nasali e favorire quindi la proliferazione di patogeni, che possono quindi andare diretti verso il cervello. A dimostrare questo è stata una ricerca tedesca che ai tempi del Covid ha dimostrato che il patogeno responsabile della pandemia poteva sfruttare le cellule della mucosa olfattiva per risalire al cervello e attaccarlo. Quindi, la stessa cosa possono fare i patogeni dell’Alzheimer.
Un altro studio ha infine dimostrato che mettersi le dita nel naso può portare altri patogeni verso il cervello, e che questi sono in grado di stabilire “infezioni persistenti, latenti o croniche nei tessuti periferici” e successivamente di arrivare fino al cervello “con conseguenze patologiche”. Quindi, mettersi le dita nel naso senza averle prima igienizzate, porta nella cavità nasale tutto ciò che vi si trova sopra.