Ecco come far fiorire le orchidee e curarle al meglio anche durante i mesi più freddi: segui i consigli degli esperti.
Le orchidee sono tra i fiori più amati e tra i più diffusi sia negli appartamenti che negli uffici, ma rischiano facilmente di appassire e morire se non vengono curate nel modo giusto. Ecco come fare per prendersene cura al meglio e riuscire a farle fiorire.
Le orchidee sono fiori eleganti e colorati, che spesso abbelliscono balconi, appartamenti e uffici. Durante i mesi invernali queste piante però soffrono il freddo, e per prendersene cura al meglio basta seguire i consigli degli esperti. Infatti, non serve essere un giardiniere o un fioraio per avere un’orchidea bella e curata, nonostante la sua fama di essere una pianta estremamente delicata. Quello che non deve mai essere fatto con un’orchidea, è trattarla come le altre piante domestiche, perchè a differenza della maggior parte di esse, in inverno soffre il freddo e ha bisogno di cure speciali.
Infatti, i mesi di dicembre, gennaio e febbraio possono essere particolarmente critici per queste piante, quindi è importante avere le giuste accortezze affinchè non si rovinino e non muoiano, ma non serve fare i salti mortali. Vediamo insieme come prendersi cura delle orchidee: con questi consigli riusciranno a superare l’inverno e in primavera fioriranno in modo splendido.
Innanzitutto, per far stare bene un’orchidea, questa ha bisogno di un ambiente ben bilanciato e che presenti delle condizioni specifiche: hanno bisogno di tanta luce diretta e di una temperatura variabile tra giorno e notte. Nello specifico, bisogna assicurarsi di posizionare le orchidee vicino a una finestra con esposizione sud o est, evitando però l’esposizione diretta ai raggi del sole, poichè le foglie potrebbero bruciarsi. Per quanto riguarda la temperatura invece, di giorno devono stare in un ambiente caldo, tra i 20 e i 25 gradi, e di notte più fresco, tra i 15 e i 18 gradi.
Parlando di acqua invece, le orchidee hanno bisogno di una quantità media di acqua, che in inverno si deve ridurre, aspettando che il substrato si asciughi completamente prima di innaffiare nuovamente la pianta. Inoltre, l’acqua deve essere tiepida e non calcarea. Al contrario, l’umidità deve essere elevata, tra il 40% e il 70%, quindi si può usare un umidificatore oppure posizionare la pianta su un vassoio con della ghiaia umida, dato che il riscaldamento interno delle case tende a seccare l’aria.
Durante i mesi invernali le orchidee sono in una fase di “riposo vegetativo”, per cui vanno concimate di meno (non più di una volta al mese, con la metà della concentrazione raccomandata) e il fertilizzante deve contenere tutti i micronutrienti necessari per il loro benessere (azoto, fosforo e potassio). Se le piante mostrano segni di malattie o parassiti (radici marce, un substrato degradato, ecc.), bisogna rinvasarle o potarle immediatamente, per impedire che i danni si propaghino sul resto della pianta.
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